L’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) avrà nella Polizia di Stato una risorsa in più per la prevenzione ed il contrasto dei crimini informatici (cybersecurity), grazie ad un accordo di convenzione firmato dal capo della Polizia nonché direttore della Pubblica Sicurezza e Prefetto, Lamberto Giannini, e dal presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia (rispettivamente a sinistra e destra nella foto).
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Un reato in netta ascesa
Grazie a questa intesa, la Polizia di Stato e l’Asi potranno coordinare i loro strumenti e le loro strategie a favore della cybersicurezza rafforzando l’azione contro una tipologia di reato di difficile identificazione che è in netta ascesa e costituisce un tema strategico sensibile in campo geopolitico, per il corretto funzionamento delle istituzioni, l’economia, le imprese e infine per la vita quotidiana dei cittadini.
Per la sicurezza nazionale
Si tratta dunque di un accordo di rilievo che riguarda le reti e i sistemi informativi di supporto all’Asi stessa, rafforza la collaborazione tra due importanti enti governativi e permette all’agenzia spaziale di avvalersi di una risorsa in più per tutelare la propria sicurezza cibernetica e quella dell’intero paese. L’Asi ha infatti il compito di preparare, attuare e gestire le politiche del governo per lo spazio e rientra dunque nel perimetro della sicurezza nazionale.
Le risorse della Polizia
La collaborazione tra Polizia – che opera in questo campo specifico con la Polizia Postale e delle comunicazioni e il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) con una sala operativa 7 giorni su 7, 24 ore su 24 – e Asi permetterà di migliorare il controllo delle reti e delle informazioni e, nel caso di minacce o attacchi, di attuare risposte più pronte ed efficaci.
Maggiore coordinamento
In questo modo migliorerà anche il coordinamento delle risorse nazionali per la sicurezza informatica. Non a caso, alla firma erano presenti anche il direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i reparti speciali, Daniela Stradiotto, il direttore dell’istituenda direzione centrale per la Sicurezza cibernetica, Antonio Borrelli, e il direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ivano Gabrielli.