La tecnologia digitale può essere la chiave per aumentare la sicurezza degli armamenti spaziali. Raccolta di dati e condivisione di informazioni possono superare l’ostacolo e la difficoltà di monitorare il rispetto dei accordi sottoscritti tra i Paesi. Una sfida complessa, tenuto conto che la questione è aggravata dall’ambiguità che circonda ciò che costituisce un’“arma spaziale”, considerata la natura a doppio uso di tante tecnologie spaziali.
È su questi punti cardine che si snoda un nuovo studio del Center for Space Policy and Strategy dell’Aerospace Corporation. Una ricerca pubblicata in un periodo di crescente preoccupazione per la militarizzazione dello Spazio e l’uso di armi antisatellite, con le guerre in Ucraina e in Medio Oriente che alzano l’asticella dell’instabilità internazionale.
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Verifica degli accordi
“Numerosi politici statunitensi sono profondamente scettici sul fatto che un accordo sul controllo delle armi spaziali possa essere efficacemente verificato”, spiega Michael Gleason. L’analista di Aerospace per la politica di sicurezza nazionale aggiunge che i timori connessi al rispetto degli accordi presi sono stati spesso usati come pretesto quando invece gli ostacoli erano politici e strategici.
Gleason sostiene che i recenti progressi tecnologici hanno migliorato le capacità degli Stati Uniti e dei loro alleati di monitorare le attività spaziali, rendendo potenzialmente la verifica più fattibile che in passato.
Raccolta dei dati
Lo studio dell’Aerospace Corporation propone di sfruttare le nuove tecnologie digitali per conoscere con maggior precisione ciò che accade in orbita e di utilizzare appieno i metodi di raccolta dei dati per migliorare le possibilità di verifica del rispetto degli accordi internazionali sullo Spazio. Occorre, dunque, affrontare il problema tramite l’integrazione di dati provenienti da fonti commerciali e accademiche con i sistemi di monitoraggio governativi, creando potenzialmente una maggiore fiducia e ridondanza nelle informazioni per procedere con le opportune verifiche.
Condividere le informazioni
Gleason raccomanda anche una maggiore condivisione delle informazioni sulle attività spaziali tra le nazioni:“Sebbene ci sia ancora spazio per migliorare le potenziali tecnologie di verifica del controllo degli armamenti spaziali, negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno acquisito significativi miglioramenti delle capacità che hanno apparentemente ridotto il problema della distinzione e potrebbero rendere la verifica più fattibile”.