La Commissione europea e l’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (Euspa) hanno varato il Centro dell’Ue di condivisione e di analisi delle informazioni spaziali e ne hanno presieduto la prima riunione ufficiale del consiglio di amministrazione.
L’iniziativa, che era stata annunciata nella strategia spaziale dell’UE per la sicurezza e la difesa, mira a rafforzare la sicurezza e la resilienza del settore spaziale europeo. Si tratta di questioni di fondamentale importanza, poiché i servizi essenziali per l’economia e per i cittadini e le politiche pubbliche dipendono sempre di più dallo spazio.
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Rete di società europee
Il Centro dell’Ue di condivisione e di analisi delle informazioni spaziali è una rete di società europee del settore spaziale che desiderano sviluppare le loro competenze in modo collettivo, per prevenire, affrontare e attenuare meglio le sfide in materia di sicurezza. Il Centro si concentrerà in particolare su misure volte a migliorare la cybersicurezza.
12 membri fondatori
Sono stati selezionati 12 membri fondatori che, per due anni, costituiranno il primo consiglio d’amministrazione del Centro insieme alla Commissione e all’Euspa. I 12 fondatori (Airbus, Gmv, Infodas, Leonardo, Ohb, Cyberinflight, Priamos, Tas, Tecnobit, Osmium, Satlantis, Promethee) rappresentano grandi gruppi industriali e piccole e medie imprese di Francia, Germania, Italia e Spagna.
Questi membri fondatori renderanno operativo il Centro e ne organizzeranno le prime attività, alle quali parteciperanno anche gli altri membri. Su base volontaria, si potranno condividere informazioni in un contesto di fiducia, per esempio riscontri su un incidente specifico, scambio delle migliori pratiche e consulenze per i protocolli di sicurezza o valutazioni dei rischi.
Selezionati altri 10 membri
In aggiunta ai partecipanti fondatori, sono già stati selezionati altri dieci membri, che saranno contattati per partecipare a dette attività. L’invito a presentare candidature per il Centro dell’Ue di condivisione e di analisi delle informazioni spaziali rimane aperto, con due scadenze all’anno.