Sarà dedicata ai buchi neri la terza edizione di “A Gianni Rodari, via Lattea, quaraquarinci”, concorso di scrittura creativa a tema astronomico dell’Istituto Nazionale di Astro Fisica (Inaf) aperto a studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, anche se residenti all’estero e di nazionalità non italiana, purché il testo sia nella lingua di Dante.
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Si parte da due incipit di Rodari
L’organizzazione del concorso è stata affidata a Adamantia Paizis, Anna Wolter, Federica Duras, Giuliana Giobbi ed Elena Zucca nell’ambito del Gruppo Storie Inaf, che dal 2020 si occupa della valorizzazione del patrimonio artistico e letterario dell’ente. Quest’anno i concorrenti dovranno partire dall’incipit di due testi di Rodari realizzando un’opera realistica o di finzione nella forma di un breve racconto o una poesia.
Entro il 7 gennaio
I due incipit appartengono a “La torta in cielo” del 1964 e alla filastrocca “Un uomo in cielo” del 1960 dovranno formare obbligatoriamente la prima parte dei componimenti che potranno essere anche completati da illustrazioni e disegni ed elaborati sia da una classe che da un singolo. Il termine ultimo di consegna è fissato alle ore 22 del 7 gennaio 2023 e, come in passato, il premio per le tre categorie (prima e seconda classe della scuola primaria, terza, quarta e quinta e scuole secondarie di primo grado) è composto da un bellissimo libro ed una sorpresa.
Un migliaio di studenti
Nelle scorse edizioni si è trattato di letture da parte dell’astronauta Samantha Cristoforetti e Davide Coero Borga, ingegnere e divulgatore dell’Inaf, e da illustrazioni a cura di Francesca Poppi. Di sicuro tutte le opere conformi con le richieste del bando saranno pubblicate al termine del concorso sulle pagine del magazine. L’anno scorso, la seconda edizione del concorso ha raccolto la partecipazione di un migliaio di studenti.
Le scorse due edizioni
Le scorse due edizioni sono state dedicate a “Il Sistema Solare e le sue frontiere” e “Asteroidi e altri sorvegliati spaziali”. Per la prima gli studenti sono partiti da tre scatole contenenti alcune parole per comporre un racconto a tema astronomico. Per la seconda la sfida era creare un acrostico, ovvero un componimento nel quale le lettere e le sillabi iniziali di ogni riga formano un nome o una frase. Da entrambi i concorsi sono stati tratti due volumi.
La rubrica Briciole Spaziali
Dal concorso è nata la rubrica bimestrale Briciole Spaziali, a cura del Gruppo Storie, che è stata lanciata la scorsa estate su EduINAF e dedicata a bambine, bambini, ragazze e ragazzi, invitandoli a scrivere articoli sui loro corpi celesti preferiti oppure recensioni di libri di astronomia. I primi a partecipare alla rubrica sono stati proprio due giovanissimi autori che si erano distinti nelle passate edizioni del concorso.
Scrivere ispirandosi a Rodari
Le organizzatrici auspicano per la terza edizione una partecipazione ancora più nutrita traendo ispirazione proprio dal famoso scrittore di Omegna. “La maggior parte di noi è cresciuta con Gianni Rodari e ancora oggi questo maestro e autore è nei cuori e nelle menti delle persone. Cosa ci aspettiamo? Che i partecipanti si divertano e che ci stupiscano con storie da capogiro”, magari attingendo proprio allo stile immaginifico e paradossale di Rodari. Tutte le notizie e le modalità di partecipazione si trovano su questa pagina e qui si trova il bando.