“L’innovazione tecnologica sta trasformando l’economia del settore spaziale, creando un cambiamento radicale nell’industria delle telecomunicazioni satellitari. Nel 2025, lo slancio crescente si tradurrà in un’ondata di attività che influenzerà l’intero settore delle telecomunicazioni globali”.
Christopher Baugh, partner e responsabile della ricerca e degli approfondimenti spaziali e satellitari di Analysys Mason, traccia le previsioni per il prossimo anno nel segmento delle telecomunicazioni satellitari.
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Costi in calo
L’esperto evidenzia che una capacity notevolmente accresciuta ha già facilitato l’integrazione dei servizi satellitari nel più ampio ecosistema delle telecomunicazioni: le reti non terrestri sono ora integrate negli standard come il 3Gpp.
“Un circolo virtuale di miglioramento delle prestazioni, accelerazione dell’adozione da parte dei consumatori, aumento della domanda e costi in calo sta alimentando un ciclo di feedback positivo sempre più intenso”, spiega Baugh.
Grandi investimenti
Dopotutto le opportunità stanno proliferando in molteplici applicazioni, dalla comunicazione direct-to-device (D2D) alla banda larga nelle zone rurali meno servite dalla fibra fino le auto sempre connesse.
I fornitori e gli operatori di telecomunicazioni hanno iniziato a mettere sul piatto investimenti di peso. At&t, Google e Vodafone hanno scommesso su Ast SpaceMobile. Dal canto suo, Apple ha annunciato piani per investire 1,5 miliardi di dollari nella costellazione D2D di Globalstar e la Commissione europea ha recentemente selezionato un consorziocon la partecipazione di Deutsche Telekom e Orange per sviluppare la costellazione Iris 2.
Oltre quota 20 miliardi
Secondo Analysys Mason, gli investimenti nel settore delle comunicazioni satellitari nel 2025 potrebbero superare i 20 miliardi di dollari. Oltre al finanziamento del consorzio per il progetto Iris 2 dell’Ue, la Mobile Satellite Services Association (Mssa) sta valutando l’investimento in una costellazione condivisa con il supporto di Ericsson e altri attori, come Dish/Echostar e Iridium.
“Questi attori – continua Baugh – sono pronti ad abbracciare completamente la corsa D2D con ulteriori espansioni delle loro risorse spaziali. L’implementazione delle costellazioni andrà avanti con Kuiper e Lightspeed che si uniranno a Starlink, OneWeb e mPower per rendere la banda larga satellitare davvero onnipresente sia per i consumatori che per le aziende”.
Il business del D2D
La commercializzazione dei primi servizi D2D diventerà diffusa man mano che Skylo continua la sua espansione oltre l’accordo con Verizon e i venditori di smartphone incorporeranno capacità satellitari. Ciò porterà i ricavi annuali dei servizi di telecomunicazioni satellitari a raggiungere i 165 miliardi di dollari entro il 2033.