SpaceX punta a fare di Starlink la rete di connessione a larga banda ideale anche per l’aviazione civile e ha iniziato test specifici con un’antenna che permette di scambiare il segnale tra i velivoli e gli oltre 2.300 satelliti che già compongono la costellazione a bassa orbita della società statunitense. Lo ha dichiarato lunedì scorso il vice presidente di SpaceX, Jonathan Hofeller (in foto), in occasione di una conferenza al Satellite 2022 che si tiene da Washigton D.C. dal 21 al 28 marzo.
La compagnia aerospaziale di Elon Musk punta dunque ad offrire una connessione in Rete senza interruzioni (seamless) per terra, mare e anche per cielo entrando nel mercato della connettività in volo, in netta crescita negli ultimi anni. La differenza tra i sistemi di Internet satellitare esistenti forniti da Intelsat e Viasat, dei quali già qualche compagnia aerea si serve – permettendo ai propri passeggeri di navigare in Internet gratis o a pagamento, senza limiti o solo per la messaggistica anche quando si trovano in volo sull’Oceano – e quella di SpaceX è che quest’ultima utilizza una moltitudine di satelliti posizionati inoltre ad un’orbita nettamente più bassa. La conseguenza è una connessione di qualità nettamente superiore: maggiore velocità, latenza inferiore e costanza nel servizio.
“La connettività in aereo è qualcosa che noi crediamo sia pronta per un’innovazione radicale” ha affermato Hofeller precisando che SpaceX starebbe già sperimentando un’antenna particolarmente compatta e leggera su più tipi di velivolo e avrebbe avviato gli iter necessari per far approvare il sistema agli enti regolatori. “Il nostro approccio alla connettività nel cielo è molto simile a quello domestico: cammini all’interno della tua casa e Internet funziona. È facile ed è alta velocità. Noi crediamo – ha affermato il vice precidente dell’azienda di Hawthorne – in un futuro dove la connettività è abbondante, nella quale non devi faticare per avere qualche kilobit/secondo. È già tanto che le persone ce l’abbiano in aereo e loro la utilizzano proprio come fanno a casa, per questo stiamo progettando un servizio che permetta ad ogni singolo passeggero di utilizzare simultaneamente la quantità di dati che vuole”.
Hofeller ha poi concluso dicendo che Starlink ha raggiunto i 250mila abbonamenti, tra clienti privati e aziende. Il servizio standard costa 499 dollari di impianto di ricezione, completo di antenna, 99 dollari con una velocità di trasferimento di 100-100 megabit/secondo. Quello premium prevede un sistema più potente con parabola più grande dal costo di 2.500 dollari ed un canone mensile di 500 dollari, ma assicura trasferimenti a 500 megabit/secondo. Starlink ha raggiunto la notorietà globale da quando Elon Musk ha provveduto a posizionare 50 satelliti della costellazione sul cielo dell’Ucraina e ad inviare impianti di ricezione che stanno permettendo alla popolazione di mantenere i contatti con il resto del mondo. Secondo quanto rivelato dal quotidiano londinese Times, l’esercito ucraino starebbe usando Starlink anche per scopi militari guidando i droni sui campi di battaglia.