La tecnologia ottica ha il potenziale per rivoluzionare il campo del posizionamento, della navigazione e della sincronizzazione. Per promuovere lo sviluppo di questa tecnologia, l’Esa ha firmato un contratto con un consorzio di aziende europee che condurranno uno studio di definizione e lo sviluppo preliminare della tecnologia associata.
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Sincronizzazione ottica
Si tratta del primo passo verso un potenziale dimostratore in orbita per la sincronizzazione ottica del tempo e della distanza (OpStar), che sarà proposto al Consiglio dell’Agenzia spaziale europea a livello ministeriale nel novembre 2025, per convalidare i collegamenti ottici intersatellitari prima del futuro utilizzo nei sistemi operativi di navigazione satellitare.
Navigazione precisa
Questa tecnologia promettente che garantisce una precisione e una robustezza senza precedenti nella navigazione è la tecnologia ottica.
I collegamenti ottici, che trasmettono dati utilizzando raggi laser anziché segnali radio, sono già ampiamente consolidati nel campo delle comunicazioni satellitari. Per poter essere utilizzati nella navigazione, sono ancora necessari progressi tecnologici e la convalida in orbita del concetto di sistema end-to-end.
33 aziende in campo
L’Esa si propone di sviluppare e testare la tecnologia ottica per la sincronizzazione temporale e la misurazione della distanza. A tal fine, l’Agenzia ha firmato un contratto con un consorzio guidato dalla tedesca Ohb System, in qualità di industria principale, per condurre uno studio di definizione del concetto e gli sviluppi preliminari della tecnologia. Il consorzio europeo coinvolge 33 aziende provenienti da tutti gli Stati membri dell’Esa.
Test in orbita
Dopo questo studio, il passo successivo sarà quello di sviluppare e testare la tecnologia in orbita per convalidare nuovi concetti di sistema ed esplorare nuove architetture.
I risultati valuteranno il livello di maturità della tecnologia ottica e forniranno input essenziali ai decisori in merito alla sua integrazione nei futuri sistemi operativi.
Pietra miliare
“Siamo entusiasti di dare il via a questo progetto – dice Javier Benedicto, direttore della navigazione dell’Esa -, mentre ci prepariamo al Consiglio a livello ministeriale di novembre, una pietra miliare cruciale nel dimostrare i vantaggi delle nuove tecnologie e nel dare forma al futuro della navigazione in Europa”.
Standard di interoperabilità
“Oltre a gettare le basi per una futura dimostrazione in orbita – afferma José Ángel Ávila Rodríguez, responsabile dei programmi futuri presso l’Esa Navigation -, OpStar contribuirà a definire uno standard di interoperabilità internazionale per la temporizzazione ottica e la misurazione della distanza in Pnt. Coinvolgendo i principali attori del settore in questa fase iniziale, diamo all’industria europea gli strumenti per continuare a guidare la Pnt globale e trarre vantaggio dalla potenziale implementazione nei futuri sistemi operativi che utilizzano questa tecnologia”.