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Space economy, si apre l’era del quantum key: via ai test



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Qube, un cubesat tedesco, si prepara a sperimentare la distribuzione di chiavi quantistiche tramite collegamento ottico. Ecco come funziona il progetto

Pubblicato il 21 ago 2024



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Si apre l’era del quantum key. Infatti Qube, un cubesat tedesco, si sta preparando a testare la generazione e la distribuzione di chiavi quantistiche tramite collegamento ottico. Gli operatori della missione in Germania hanno preso contatto con il Qube di 3,53 chilogrammi circa due ore dopo il lancio, avvenuto con un Falcon 9 di SpaceX. Ora si stanno muovendo rapidamente attraverso la fase di lancio e le prime operazioni della missione.

Pietra miliare

“Abbiamo pianificato una launch and early operations phase (Leop) di 3 mesi, ma attualmente sembra che stiamo procedendo molto più velocemente di questa stima prudente per la messa in servizio”, ha spiegato Klaus Schilling, presidente del Centro di telematica dell’Università di Wurzburg, a SpaceNews.

“Questa è davvero una pietra miliare – ha aggiunto Harald Weinfurter, professore di fisica quantistica sperimentale dell’Università Ludwig Maximilian di Monaco -. Finora non esistono piccoli satelliti nell’orbita terrestre che consentano la distribuzione di chiavi quantistiche a livello mondiale”.

Consorzio tedesco

Il satellite Qube è stato progettato e costruito presso il Centro di Telematica dell’Università di Wurzburg. Il carico utile per la distribuzione delle chiavi quantistiche è stato fornito dall’Università Ludwig Maximilian, dall’Istituto Max Planck per la scienza della luce e dall’Università di Erlangen-Norimberga. Il centro di ricerca dell’Agenzia Spaziale Tedesca Dlr di Oberpfaffenhofen ha fornito il terminale di comunicazione laser a bordo del satellite.

Agenzie governative, aziende e istituzioni accademiche sono desiderose di sperimentare la distribuzione di chiavi quantistiche per comunicazioni sicure.

“L’uso di chiavi quantistiche via satellite offre un potenziale economico significativo per ottenere comunicazioni globali sicure”, ha affermato Schilling.

La sfida più difficile

Il consorzio tedesco ha trascorso anni a miniaturizzare i componenti del satellite per un cubesat quantistico. Una sfida significativa è stata quella di garantire che un cubesat potesse puntare con sufficiente precisione per un collegamento ottico stabile con un terminale a terra.

Inoltre, i componenti miniaturizzati per le comunicazioni quantistiche devono “rimanere pienamente funzionali in condizioni estreme di vibrazioni, temperatura e radiazioni durante il lancio e le operazioni nello spazio”, ha dichiarato in un comunicato Christoph Marquardt, professore dell’Università di Erlangen-Norimberga.

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