Leonardo, Airbus e Thales studiano un’alleanza nei satelliti per competere con gli Stati Uniti e la Cina. I dialoghi fra le tre aziende sono in corso da qualche mese, ma ora stanno entrando nel vivo con l’obiettivo di stabilire la forma societaria da dare all’intesa, i contenuti industriali e l’assetto finanziario. Qualche primo risultato potrebbe arrivare nelle prossime settimane.
È quanto riporta il “Corriere della Sera” raccogliendo alcune indiscrezioni. Sempre secondo indiscrezioni, Airbus è affiancata dalla banca d’affari Goldman Sachs e Thales da Lazard.
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Unire le forze
“Unire le forze è l’unico modo per sostenere la sfida con i colossi nati dall’idea e dai mezzi di uomini-Stato come Elon Musk, Jeff Bezos e Bill Gates”, ha detto Roberto Cingolani, ad di Leonardo. “Nello Spazio, così come nella Difesa, piccolo non è bello e neanche una taglia media come la nostra è sufficiente”, ha aggiunto.
L’agenzia Reuters, già a dicembre aveva fatto trapelare la notizia, che Airbus, Thales e Leonardo stiano esplorando la possibilità di creare di una nuova società spaziale congiunta nel tentativo di competere con Starlink di Elon Musk.
Progetto Bromo
Si tratta dell “Progetto Bromo”, che prende il nome da un vulcano indonesiano, prevede costituzione di gruppo satellitare europeo autonomo sul modello del produttore di missili Mbda, di proprietà di Airbus, Leonardo e Bae Systems.
A causa del declino del mercato dei satelliti geostazionari, Airbus e Thales Alenia Space (la joint venture di Leonardo e Thales), che sono i maggiori produttori europei di satelliti per telecomunicazioni, navigazione e sorveglianza, sono in difficoltà: segnalo perdite economiche e hanno già deciso per una riduzione del personale.
