IL DIBATTITO

L’Ucraina e la costellazione Starlink: c’è un’alternativa europea?



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Secondo quando riferisce Politico la Commissione Ue sta valutando un piano per far fronte all’eventuale ritiro di Musk. Fra le opzioni l’approvvigionamento di capacità commerciale dai satelliti di Eutelsat, Hispasat e Ses già in orbita geostazionaria o attraverso la costellazione OneWeb

Pubblicato il 4 mar 2025



starlink – musk – SpaceX

La Commissione europea sta studiando come aiutare l’Ucraina a garantire la capacità di comunicazione satellitare in seguito alle minacce di Elon Musk di ritirare l’accesso di Kiev alla sua rete Starlink: lo scrive Politico, sottolineando che i sistemi di comunicazione satellitare sono uno strumento fondamentale per l’Ucraina.

42mila terminali in Ucraina

Tuttavia, non è ancora chiaro se Musk continuerà a offrire il servizio attraverso la controllata della sua SpaceX mentre la guerra prosegue. L’anno scorso l’Ucraina ha dichiarato di avere circa 42.000 terminali Starlink in funzione nel Paese, circa la metà dei quali sono finanziati dalla Polonia.

L’utilizzo di Govsatcom

Il portavoce della Commissione, Thomas Regnier, ha affermato che Kiev aveva già “espresso interesse” su come avrebbe potuto utilizzare Govsatcom – una rete comune della capacità satellitare dei governi nazionali dell’Ue – e Iris 2, una nuova costellazione destinata a essere operativa solo nel 2030. “La Commissione proseguirà i suoi contatti con l’Ucraina a questo riguardo”, ha affermato Regnier.

Soluzioni alternative

All’inizio della settimana scorsa, l’eurodeputato francese di Renew, Christophe Grudler, ha esortato l’esecutivo Ue in una lettera a “valutare tutte le possibili soluzioni satellitari alternative che l’Ue potrebbe offrire all’Ucraina” al posto di Starlink.

Altre opzioni sarebbero l’approvvigionamento di capacità commerciale dai satelliti Eutelsat, Hispasat o Ses già in orbita geostazionaria o con la costellazione OneWeb.

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