SAT DIRECT TO DEVICE

Le costellazioni D2D prendono il via ma bisognerà “scalare”



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Secondo Analysys Mason serviranno migliaia di satelliti aggiuntivi nelle orbite Leo e Vleo per stabilire e mantenere una connettività continua su un ampio intervallo di latitudine e garantire il segnale ai device

Pubblicato il 22 nov 2024



Analysys Mason

Le costellazioni direct-to-device (D2D) in fase iniziale sono lanciate in orbita terrestre bassa (Leo – Low Earth orbit) e in orbita terrestre molto bassa (Vleo – Very low Earth orbit) e il settore muove i primi passi nella costruzione di un servizio globale.

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