Le costellazioni direct-to-device (D2D) in fase iniziale sono lanciate in orbita terrestre bassa (Leo – Low Earth orbit) e in orbita terrestre molto bassa (Vleo – Very low Earth orbit) e il settore muove i primi passi nella costruzione di un servizio globale.
SAT DIRECT TO DEVICE
Le costellazioni D2D prendono il via ma bisognerà “scalare”
Secondo Analysys Mason serviranno migliaia di satelliti aggiuntivi nelle orbite Leo e Vleo per stabilire e mantenere una connettività continua su un ampio intervallo di latitudine e garantire il segnale ai device

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