IL PROGETTO UE

Iris2, entra nel vivo SpaceRise: via al contratto di concessione per il consorzio



Indirizzo copiato

Attesa entro dicembre la firma definitiva dell’appalto della durata di 12 anni per la costellazione da 290 satelliti su varie orbite e il segmento terrestre associato, al fine di fornire servizi governativi entro il 2030. In campo Ses, Eutelsat e Hispasat oltre a un core team di subappaltatori europei operativi in tutti i segmenti dell’ecosistema satcom, ossia Thales Alenia Space, Ohb, Airbus Defence and Space, Telespazio, Deutsche Telekom, Orange, Hisdesat e Thales Six

Pubblicato il 4 nov 2024



Tlc satellitari, satcom, satelliti, Italia

Al termine della valutazione dell’offerta ottimale migliore e definitiva di inizio settembre, la Commissione europea ha assegnato al consorzio SpaceRise il contratto di concessione per lo sviluppo, lo spiegamento e la gestione del sistema satellitare di connettività sicura dell’Unione Iris2. L’appalto sta entrando nella fase finale per la firma del contratto di concessione, prevista per dicembre 2024, al termine della quale saranno assunti gli impegni legali e finanziari da entrambe le parti.Composizione del consorzio

Il consorzio SpaceRise è composto da tre operatori di rete satellitare europei: Ses, Eutelsat e Hispasat. Il consorzio si affida a un core team di subappaltatori europei provenienti da tutti i segmenti dell’ecosistema satellitare per la realizzazione dell’ambito del contratto di concessione: Thales Alenia Space, Ohb, Airbus Defence and Space, Telespazio, Deutsche Telekom, Orange, Hisdesat e Thales Six.

L’offerta di SpaceRise prevede un meccanismo appropriato per garantire un subappalto competitivo nella selezione della sua catena di fornitura, in particolare per le pmi, e stimolare l’innovazione promuovendo la partecipazione di nuovi operatori.

Contratto di 12 anni

Il contratto di concessione, della durata di 12 anni, consiste in un partenariato pubblico-privato per l’acquisizione di un sistema composto da oltre 290 satelliti su varie orbite e del relativo segmento di terra per fornire servizi governativi entro il 2030, consentendo al contempo servizi commerciali.

Il contratto di concessione sarà finanziato da investimenti pubblici (Unione europea ed Esa) e privati (il consorzio SpaceRise).

Per quanto riguarda il contributo dell’Unione europea, poiché la durata del contratto di concessione si estende su più prospettive finanziarie, la Commissione europea procederà innanzitutto con un impegno di bilancio per l’attuale quadro finanziario pluriennale. Ulteriori importi potranno essere assegnati dopo il 31 dicembre 2027, a condizione, tra l’altro, che il Parlamento europeo e il Consiglio adottino un programma successivo e che siano disponibili gli stanziamenti corrispondenti.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5