Thales Alenia Space ha siglato con l’Agenzia spaziale europea (Esa) un contratto per la fornitura di ulteriori 6 satelliti basati su tecnologia radar della costellazione italiana di osservazione della Terra Iride per un valore di circa 107 milioni di euro, un progetto spaziale nato su iniziativa del nostro Governo grazie alle risorse del Pnrr, che sarà completato già entro il 2026.
Anche questo secondo gruppo di satelliti, come il precedente gruppo di 6, utilizzano la piattaforma innovativa e modulare Nimbus (New Italian Micro Bus). Costruito dalla joint venture tra Thales e Leonardo, il Nimbus ad alte prestazioni sarà prodotto rapidamente ed è progettato per costellazioni ad alta rivisita e ad elevata capacità, produttiva oltre che ad una capacità di trasmissione molto elevata.
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Filiera delle pmi
Complessivamente, per la costellazione italiana di osservazione della Terra Iride, Thales Alenia Space realizzerà 13 satelliti: 12 satelliti di piccole dimensioni basati su tecnologia Sar (Synthetic Aperture Radar) e un satellite basato su tecnologia ottica.
Questi satelliti saranno realizzati in Italia grazie al contributo dell’intera filiera delle pmi del settore spaziale e forniranno dati preziosi non solo ai ricercatori che studiano l’evoluzione delle condizioni ambientali del nostro paese ma anche alla protezione civile e ad altre amministrazioni pubbliche per garantire la tutela delle coste, il monitoraggio delle infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche i dati forniti da Iride saranno preziosi.
Sfida unica
“Ringrazio l’Agenzia spaziale europea nonché l’Agenzia spaziale italiana per la rinnovata fiducia nelle competenze e nell’esperienza di Thales Alenia Space, siamo davvero lieti di partecipare a questa nuova sfida, unica nel suo genere – ha detto Giampiero Di Paolo, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia -. Grazie alla partecipazione ai maggiori programmi di osservazione della Terra siamo pronti a sviluppare le nostre capacità anche nel segmento dei satelliti di piccole dimensioni”.
Satelliti ottici e radar
“Basata su una serie di strumenti e tecnologie di rilevamento differenti, la costellazione Iride spazierà dall’imaging a microonde con sensori radar a quello ottico a varie risoluzioni spaziali e in diverse gamme di frequenza, divenendo così una infrastruttura spaziale all’avanguardia nell’osservazione della Terra – ha aggiunto Di Paolo -. La tecnologia radar a bordo di questo programma sarà un pilastro cruciale della nostra soluzione di osservazione della Terra All-In-One, che combina efficacemente satelliti ottici e radar di piccole dimensioni per garantire un’alta frequenza di rivisita e controllo per un monitoraggio quasi in tempo reale”.