Fine dei colloqui. La trattativa per la fusione di Ses e Intelsat si è interrotta. Non nascerà il “gigante” delle telecomunicazioni satellitari da 10 miliardi di dollari (9,2 milioni di euro), debito compreso. Entrambe le parti confermano lo stop dell’operazione.
A quanto è dato sapere, Intelsat avrebbe fatto un passo indietro dopo che sarebbero sorte delle divergenze con Ses su priorità e obiettivi della nuova società.
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Alt all’operazione
La lussemburghese Ses ha dichiarato giovedì 22 giugno di aver interrotto i colloqui per la fusione con Intelsat cominciati lo scorso marzo. Fallisce, quindi, l’operazione che avrebbe portato a un cambio di scenario e a un consolidamento nel settore dell’Internet via satellite, un comparto in rapida evoluzione.
Dal canto suo, Intelsat, con sede anch’essa in Lussemburgo, che si è salvata dalla bancarotta lo scorso anno, ha affermato che è impegna in colloqui strategiche con potenziali partner, anche se non ha commentato il contenuto o l’esito di tali trattative.
Settore in fibrillazione
Questo altolà alle nozze Ses-Intelsat rallenta di fatto la tendenza alla fusione in atto nel settore dell’Internet satellitare, un trend che sta sollevando sempre più preoccupazioni nel comparto sul fronte della libera concorrenza.
Entrambe le società sono sempre più sotto pressione a causa di uno cambiamento in corso nel mercato delle comunicazioni via satellite, che sta vivendo un passaggio dalla trasmissione video ai servizi di dati, creando una grande effervescenza nel comparto. Infatti SpaceX di Elon Musk ha sconvolto il mercato, con la sua attività della costellazione Starlink, che è cresciuta fino a oltre 1,5 milioni di clienti in meno di tre anni dal debutto.
Ses saluta il ceo Collar
Il fallimento dei colloqui sulla fusione arriva poco dopo che Ses ha annunciato che il ceo Steve Collar si sarebbe dimesso alla fine di questo mese. La mossa è stata una sorpresa per l’industria spaziale, poiché la carriera di Collar in Ses dura da più di 20 anni.