Perdite in aumento per un totale di 873,2 milioni di euro per Eutelsat. Il gigante satellitare europeo è stata messa sotto pressione dalla forte concorrenza nel mercato dei servizi satellitari in orbita bassa di Starlink di SpaceX di Elon Musk e dal Project Kuiper di Amazon di Jeff Bezos.
Di fronte a questo risultato negativo nella prima metà dell’anno finanziario 2024-2025, si è dimesso il presidente del consiglio di amministrazione di Eutelsat, Dominique D’Hinnin. E hanno lasciato l’incarico altri quattro membri del cda: Mia Brunell, Esther Gaide, Cynthia Gordon e Fleur Pellerin.
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Terremoto nel Cda
In una nota, Eutelsat ha fatto sapere che Eutelsat ha annunciato una serie di cambiamenti nel suo team di gestione al fine di “ottenere una maggiore agilità nel processo decisionale di fronte all’accelerazione dell’evoluzione del settore satellitare”.
Inoltre Michel Combes, presidente e ceo di Mc Advisory, è stato nominato dal Consiglio di Aamministrazione, su raccomandazione del Comitato per le nomine e la governance, membro indipendente del Cda fino alla prossima assemblea generale annuale, in cui sarà proposto per un mandato completo.
Svalutazione dei satelliti Geo
Nei primi sei mesi del precedente esercizio finanziario Eutelsat aveva registrato una perdita netta di 191,3 milioni di euro. Quest’anno, il gruppo ha in particolare registrato una svalutazione dei beni legati ai suoi satelliti geostazionari pari a 535 milioni di euro.
“Il fatturato per la seconda metà dell’anno rifletterà condizioni più difficili per la banda larga dei consumatori sulle reti compatibili con la tecnologia Geo in Europa, con in particolare la cessazione temporanea del riconoscimento dei ricavi per un cliente specifico sul satellite Konnect Vhts”, si legge nel comunicato stampa di Eutelsat.
Confermati obiettivi 2025
Nonostante le perdite, la società francese ha confermato i suoi obiettivi per quest’anno, con i ricavi che sono aumentati del 5,9%, a 606,2 milioni di euro. Ma Eutelsat ha visto allo stesso tempo il suo margine operativo lordo rettificato (Ebitda) diminuire dell’8,4%, a 334,9 milioni di euro.
“L’andamento in termini di fatturato e di redditività registrato nella prima metà dell’anno è stato in linea con le aspettative, e ci consente di confermare i nostri obiettivi per l’intero esercizio finanziario”, ha sottolineato l’ad Eva Berneke.