Dopo una lunga attesa, finalmente, il satellite da 500 gigabit al secondo, ribattezzato Jupiter 3, dovrebbe essere pronto per il lancio a bordo di un Falcon Heavy il prossimo agosto. Lo ha annunciato EchoStar, la società americana di servizi Internet. La corporation, specializzata in comunicazioni satellitari e con sede a Inverness in Colorado, ha anche anticipato che il suo dispiegamento in orbita potrebbe slittare nel caso in cui un progetto governativo con alta priorità occupi quella finestra di lancio.
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Banda larga per le Americhe
Il satellite da 500 gigabit al secondo sarà focalizzato sulle Americhe. Originariamente il suo lancio era previsto nel 2021, ma una serie di ritardi accumulati dalla Maxar Technologies durante la fase di produzione, ne hanno rinviato la messa in orbita. Jupiter 3 servirà a rafforzare la capacità dell’offerta di banda larga dell’operatore per non subire un’emorragia di abbonamenti.
Abbonati in fuga, conti giù
Infatti gli abbonati alla banda larga di Hughes, sussidiaria di EchoStar, sono diminuiti di 51.000 unità nei primi tre mesi del 2023, scendendo a circa 1,18 milioni, secondo quanto riferito dalla società stessa.
EchoStar ha inoltre spiegato che gli attuali abbonati statunitensi utilizzano in media circa il 15% in più di larghezza di banda nell’arco di un anno, aggravando i problemi di capacity dell’operatore, il quale è alle prese anche con una concorrenza agguerrita. Tanto che i ricavi consolidati sono diminuiti del 12,3% su base annua a 439,6 milioni di dollari nel primo trimestre del 2023, mentre l’ebitda rettificato è sceso del 18,6% a 135 milioni di dollari.
Jupiter 3 consegnato a giugno
EchoStar ha reso noto che Maxar dovrebbe spedire Jupiter 3 al sito di lancio in Florida a giugno. Sebbene SpaceX abbia riservato uno slot di lancio su un razzo Falcon Heavy ad agosto, l’operatore del Colorado ha avvertito che questa finestra rimane “soggetta a prelazione da parte di alcuni lanci governativi ad alta priorità”.
La consegna di Jupiter 3 il prossimo mese salverebbe Maxar Technologies dal pagamento delle penali per i ritardi nella costruzione del satellite in banda Ka, che raddoppierebbe le capacità del Jupiter 2 lanciato nel 2017. EchoStar ha anche detto che Jupiter 3 dovrebbe entrare in servizio commerciale negli ultimi tre mesi del 2023.
La flotta “Lyra”
EchoStar continua a cercare opportunità di investimento, avendo in portafoglio 1,7 miliardi di dollari di liquidità. Margine di spesa che si è tradotto a febbraio nell’acquisto di 28 piccoli satelliti ad Astro Digital per realizzazione di una costellazione in banda S chiamata “Lyra “e che prevede di iniziare a lanciare il prossimo anno per connettere i dispositivi Internet of Things (IoT) da remoto.
Il progetto di una grande costellazione
EchoStar ha infine annunciato che è in corso la progettazione di una costellazione di centinaia satelliti per garantire una connettività di banda più larga entro la seconda metà di questo decennio. Anche se la Corporation ha puntualizzato che è troppo presto per discutere i dettagli di questa costellazione, ha detto che offrirà servizi 5G a larghezza di banda più elevata per migliorare la connessione.