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Ddl Concorrenza: due emendamenti “anti-Musk” a firma Pd



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I senatori Nicita e Basso chiedono che sia vietato alle piattaforme soggette al rispetto del Digital Services Act di offrire servizi di connettività all’ingrosso e al dettaglio sul territorio italiano. Una misura che escluderebbe Space X in quanto la società fa capo al numero uno di X. Focus anche sui fondi Pnrr: no all’uso delle risorse pubbliche per finanziare Starlink. Il 12 dicembre appuntamento con Telco per l’Italia

Pubblicato il 10 dic 2024



starlink – musk – SpaceX 4

Due emendamenti “anti-Musk” sono stati depositati dai senatori del Pd, Antonio Nicita e Lorenzo Basso, nell’ambito del ddl concorrenza.

“In un emendamento – spiega una nota del Pd – viene fatto divieto ai soggetti che esercitano il controllo di piattaforme online oggetto della regolazione del Digital Services Act (come Musk nel caso di X) di offrire servizi di connettività all’ingrosso e al dettaglio, inclusa la connettività satellitare, sul territorio italiano. Nel secondo emendamento viene esclusa la tecnologia satellitare di soggetti terzi dall’accesso alle risorse Pnrr già oggetto di gara e assegnate agli operatori di telecomunicazione”.

Il Ddl Concorrenza ha già ricevuto un disco verde in prima lettura della Camera dei deputati. Il provvedimento è ora atteso in Senato per il via libera finale.

Il retroscena

I due emendamenti prendono le mosse dalla replica di Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, in risposta a una dichiarazione firmata dai parlamentari del Partito democratico Anna Ascani e Andrea Casu, oltre a Basso e Nicita: “La sperimentazione della connettività satellitare non ha alcun legame con i fondi già destinati alle gare dal Pnrr e non interferisce in nessun modo con i progetti in corso, compreso il progetto Iris2, a cui l’Italia continua a contribuire”, aveva spiegato Butti.

L’accusa del Pd

La presa di posizione dei parlamentari Pd nasceva da un articolo di “La Repubblica” in cui, secondo nota di Ascani, Basso, Casu e Nicita, si “svela una trattativa da un miliardo e mezzo destinata all’azienda Starlink di Musk, alla quale sarebbe affidata la nostra sicurezza nazionale. Nessuna smentita da parte del governo, con il sottosegretario Butti che si dichiara pronto a sperimentare i sistemi Starlink per ovviare ai ritardi del Governo sul Pnrr, in violazione delle procedure di gara già espletate. Meloni cosa pensa? È forse questo il motivo per cui ha dovuto aspettare la presa di posizione del Presidente Mattarella per invitare il suo ‘amico’ Musk ad abbassare i toni?”.

A Telco per l’Italia focus sulla connettività satellitare

PIetro Santoriello, Consultant space practice in Partners4Innovation, sarà tra i protagosniti di Telco per l’Italia, che si terrà a Roma il 12 dicembre. Clicca qui per iscriverti.

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