IL PROGETTO

Connettività direct to device, alleanza Esa-Viasat



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Il sistema punta a fornire connessioni in banda larga mobile direttamente a smartphone e dispositivi IoT, eliminando la necessità di infrastrutture terrestri come torri cellulari o antenne

Aggiornato il 29 gen 2025



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L’Agenzia spaziale europea (Esa) e Viasat hanno siglato un accordo per una partnership di un sistema satellitare direct-to-device (D2D), con l’obiettivo di fornire connettività mobile a banda larga sempre e ovunque.

Nuova costellazione

Viasat prevede di sviluppare una costellazione satellitare finanziata dai partner, specificamente progettata per connettersi direttamente agli smartphone di uso comune e ai dispositivi Internet of Things (IoT), senza richiedere torri per i cellulari o infrastrutture terrestri. Con D2D, gli utenti potranno contare su una copertura ininterrotta ovunque si trovino.

Iris e Aidan Next

L’accordo tra Esa e Viasat si basa sulle solide basi delle collaborazioni esistenti, offrendo vantaggi per i cittadini e le industrie attraverso una serie di iniziative: Iris, che trasforma i servizi di comunicazione sul traffico aereo per migliorare la sicurezza, la sostenibilità e l’efficienza nei viaggi aerei, e Aidan Next, che sviluppa soluzioni di comunicazione ottica per consentire una trasmissione dati più rapida e sicura tra lo Spazio e la Terra.

Il lavoro promuoverà la visione di Viasat di un sistema di costellazione aperto e interoperabile che consenta a più operatori di lavorare insieme senza soluzione di continuità, in linea con l’impegno dell’Esa verso operazioni spaziali collaborative europee e canadesi.

Connettività resiliente

“Sviluppando tecnologie direct-to-device, stiamo posizionando l’Europa per capitalizzare e guadagnare quote in un mercato altamente competitivo – ha affermato Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa -. Attraverso la preparazione di una partnership con Viasat, l’Esa sta aprendo la strada ai nostri Stati membri per avere accesso a servizi autonomi e a soluzioni di connettività resilienti che guidano la nostra competitività tecnologica sulla scena globale”.

Promuovere un’ecosistema

“Il nostro obiettivo è promuovere un ecosistema in cui le industrie europee e canadesi possano svolgere ruoli significativi nello sviluppo di infrastrutture spaziali di prossima generazione”, ha spiegato Laurent Jaffart, direttore di connettività e comunicazioni sicure dell’Esa.

Risorse Geo e Leo

“Siamo pienamente impegnati nello sviluppo di capacità spaziali D2D basate su 3Gpp e altri standard aperti pertinenti, combinando le risorse Geo esistenti con una nuova costellazione satellitare Leo che soddisfa le esigenze degli utenti in Europa e in tutto il mondo – ha detto Mark Dankberg, presidente e ceo di Viasat -. Metteremo a frutto la nostra competenza insieme a una serie di aziende partner europee in questo importante lavoro. Riteniamo che questo sia un ulteriore passo avanti per garantire che lo Spazio rimanga aperto e accessibile a tutti”.

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