Dai missili per strada a quelli che andranno nello spazio. Il settore della space economy dà il benvenuto ufficiale alla Venturi, azienda con sede nel Principato di Monaco specializzata nello sviluppo di tecnologie avanzate legate alla mobilità e detentrice del record assoluto di velocità sia per le auto elettriche sia per le moto elettriche.
Nel primo caso, la VBB-3 Bucketeye Bullet nel 2016 ha raggiunto i 549,43 km/h mentre, solo qualche mese fa (22 novembre 2021) la Voxan Wattman, guidata dal sei volte campione del mondo (quattro nella Classe 250 e due nella Superbike) Massimiliano Biaggi ha fissato il record in 455,737 km/h con una punta massima di 470,252 km/h e altri 21 record mondiali. Venturi in quel caso ha scelto il Kennedy Space Center in Florida, preferendo una pista a livello del mare ad una in altura, dove la rarefazione dell’aria rende più facile il raggiungimento di velocità maggiori. Con il senno di poi, si trattava di un segno del destino o forse un indizio sulle intenzioni di Gildo Pastor, il magnate di Venturi che, tra le molte cose, ha anche un team che corre in Formula E e che il 7 aprile, alla vigilia dell’E-Prix di Roma, ha annunciato un accordo di collaborazione con Maserati.
Una settimana (14 aprile) e l’annuncio che Venturi avrebbe fatto il suo ingresso nel settore spaziale potendo – evidentemente – contare su capitali freschi. Gildo Pastor ha scoperto chiaramente le sue intenzioni: vuole sviluppare per SpaceX e l’Agenzia Spaziale Europea un mezzo di locomozione lunare e marziano (e non solo) che sfrutta tutta l’esperienza accumulata da Venturi in condizioni estreme. Tra i record che la Venturi può vantare ci sono infatti l’avere percorso con una Renault Kangoo elettrica modificata i 14.900 km che separano Shanghai da Parigi e i 5.800 km tra Nairobi e Johannesburg e di aver sviluppato Antarctica, un veicolo elettrico capace di marciare anche a -50 °C con un’autonomia fino a 200 km.
Per la nuova fase, Gildo Pastor ha già costruito i pilastri. Ha chiamato a collaborare con sé Antonio Delfino, proveniente da Michelin dove si è già occupato di spazio sviluppando pneumatici per missioni lunari per Nasa scrivendo 18 documenti scientifici e depositando 120 brevetti che riguardano la produzione e lo stoccaggio di idrogeno ed ossigeno, le celle a combustibile, la scienza dei polimeri e altro ancora. Delfino lavorerà nel nuovo Venturi Lab di Corminboeuf in Svizzera. Ma la punta di diamante della nuova strategia è il Venturi Astrolab che il mese scorso ha presentato il veicolo Flex e la cui sede si trova a Hawthorne, a poche centinaia di metri da Rocket Road, sede di Space X. Sono già operative collaborazioni con Thales Alenia Space e Beyond Gravity con risultati che – assicura Pastor – si vedranno già dai prossimi mesi.
“Sin dal 2001 – ha dichiarato il presidente di Venturi – abbiamo creato veicoli a 2 e 4 ruote ad alte prestazioni, anche per la pista, e che possono operare anche a -50 °C e fino a 549 km/h. Oggi sto mettendo la nostra esperienza e le nostre risorse al servizio della ricerca spaziale, un campo dove l’eccellenza è la norma”. “Le nostre discussioni con Gildo Pastor sulla possibilità di mandare un rover elettrico multifunzionale sulla Luna e poi su Marte – ricorda Antonio Delfino – sono iniziate nel 2018. Quattro anni più tardi, insieme con i team di Venturi a Monaco e quelli del Venturi Astrolab, abbiamo deciso con entusiasmo di studiare, sviluppare e costruire un rover che sarà capace di trasportare astronauti e operare su terreno assai irregolare, dove le temperature sono generalmente intorno ai -160 °C”.