Una delle attività più antiche dell’umanità come l’agricoltura può trarre grandi benefici dall’utilizzo di uno dei ritrovati più recenti della sua storia: i satelliti. L’agricoltura di precisione – così viene definita quella che si serve di queste risorse – sta già dimostrando tutta la sua efficacia ed è uno dei settori dove esistono ancora potenzialità molte elevate per raggiungere maggiore efficienza e rispetto per l’ambiente secondo gli obiettivi fissati dall’Unione Europea.
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Il rapporto Euspa
Anche di questo si parla all’interno dello “EU Space for Green Transformation – A new tool for companies to monitor their sustainability targets” (SCARICA QUI IL REPORT), rapporto pubblicato dall’Euspa (European Union Space Program Agency) e che punta a promuovere tutto il potenziale delle infrastrutture spaziali europee a favore della transizione ecologica, digitale e tecnologica in vista del Green Deal che pone anche al settore agricolo degli obiettivi di sostenibilità ai quali i satelliti possono dare una spinta decisiva.
Dall’alto è meglio
Il controllo delle colture in-situ è infatti difficoltoso, inefficiente e anche dannoso per l’ambiente poiché spinge ad un utilizzo eccessivo e poco oculato di acqua, fertilizzanti e pesticidi con aggravio di costi, minore qualità del cibo e conseguenze per il suolo, le falde acquifere, le altre colture, la fauna e, in generale, la biodiversità e la qualità della vita dei cittadini, dei consumatori e di chi lavora nel settore agroalimentare.
L’esempio di WatchITgrow
Gli esempi di applicazione delle risorse satellitari, in combinazione con altri dispositivi IoT e di macchinari a guida autonoma, sono sempre più numerosi in agricoltura. Il rapporto porta ad esempio la coltura della patata in Belgio e di Vito, un’organizzazione indipendente che, insieme a Belgacom, ha sviluppato un servizio denominato WhatcITgrow dedicato interamente alla coltivazione dei tuberi e che si serve di dati della rete Copernicus.
Dallo spazio e non solo
Il servizio combina i dati raccolti dai satelliti Sentinel-1 e Sentinel-2 con quelli di altri satelliti, droni e strumenti di rilevazione meteo e presi direttamente dal suolo per offrire ad agricoltori, agronomi, commercianti e industria di trasformazione informazioni di supporto per l’intero settore come lo stato e la crescita delle colture, stima su germinazione e raccolto, produzione e qualità finale del prodotto.
Informazioni sempre più complete
Per il futuro il servizio prevede di estendersi ulteriormente, grazie all’aumento quantitativo e qualitativo dei dati. Oltre alle informazioni già citate, darà raccomandazioni sull’utilizzo di sostanze azotate per il terreno, sulla pianificazione dei tempi di irrigazione e avvisi sulla presenza di patologie come la peronospora. Dunque notizie fondamentali per tutelare e migliorare il raccolto ottimizzando le risorse e diminuendo l’impatto con l’ambiente.
I benefici su ambiente e consumi
Secondo le stime dell’Association of Equipment Manufacturers, l’agricoltura di precisione, affidandosi anche ai sistemi di posizionamento, potrebbe portare la resa della coltura delle patate in Belgio da 50 a 100 tonnellate per ettaro. In generale, si pensa che la pratica di sistemi di coltura basati su dati satellitare può diminuire l’utilizzo globale delle acque del 4%, del 9% quello dei pesticidi, del 7% i fertilizzanti e dei consumi di carburante del 6% con ulteriore beneficio in termini di emissioni inquinanti e climalteranti.