Al via due bandi dell’Euspa, l’agenzia spaziale dell’Ue, nell’ambito del programma Fundamental Elements. Il focus della prima call, che ha tempi stretti (scade il prossimo 15 settembre), è per progetti che puntano a migliorare le funzionalità del sistema Osnma (Open Service Navigation Message Authentication). Come? Con un prototipo di receiver/terminal che sia testabile a livello operativo e la cui caratteristica fondamentale, in sintesi, sia il basso consumo energetico della propria batteria.
La seconda call ha come obiettivo di progettare, sviluppare, testare e validare un ricevitore Gnss professionale adatto per una o più applicazioni in geomatica o agricoltura e che possa supportare pienamente il Galileo High Accuracy Service (Has). La scadenza è fissata per prossimo il 21 ottobre.
Programma Fundamental Elements: che cos’è
Entrambe queste call per progettare dispositivi innovativi e pronti da immettere sul mecato rientrano nel più ampio programma Fundamental Elements di Euspa.
Questo piano è un meccanismo di finanziamento di ricerca e sviluppo dell’Unione europea a sostegno dell’ideazione, sviluppo e produzione di chipsets, ricevitori e antenne abilitati per l’Egnss (European Global Navigation Satellite System). Quest’ultimo sistema infatti permette agli utenti, in possesso di dispositivi compatibili, di determinare la loro posizione, velocità e tempo processando i segnali dai satelliti.
Con un budget totale per tutti i progetti da realizzare nel periodo che va dal 2021 al 2027, pari a una somma di 43 milioni di euro, gli obiettivi del Fundamental Elements possono essere così riassunti: facilitare l’adozione dei sistemi Gnss europei, basandosi sui loro servizi innovativi e differenziatori; migliorare la competitività dell’industria dell’Ue in questo settore delle telecomunicazioni; rispondere alle esigenze degli utenti nei segmenti di mercato prioritari (trasporti, ambiente, agricoltura per esempio), massimizzare i benefici per i cittadini dell’Europa unita.
In sintesi, lo scopo finale del programma Fundamental Elements è quello di colmare il divario tra i satelliti della costellazione Galileo e gli utenti.