Microsoft si addentra sempre di più nello spazio lanciando Azure Space Partner Community definita “un ecosistema di partner spaziali con accesso esclusivo a supporto tecnico e a soluzioni scalabili”. L’azienda di Mountain View l’ha presentata in occasione del Microsoft Inspire 2022 nel solco di due linee strategiche ormai chiare.
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Strategia doppia: partner-driven e sempre più Spazio.
La prima è essere un collettore di idee, pratiche e iniziative da condividere (partner-driven), la seconda e più specifica è di contare sempre di più nel settore della space economy. Il parterre già raccolto da Microsoft per la propria suite di servizi in cloud è degna dell’azienda fondata da Bill Gates: Airbus, Amergint, Ball Aerospace, blackshark.ai, Esri, Hewlett Packard Enterprise, iDirect, Intelsat, Kratos, KSAT, Loft Orbital, Nokia, Omnispace, Orbital Insight, SES, SkyWatch, SpaceX, Thales Alenia Space, US Electrodynamics, Viasat e Xplore sono nomi di prima grandezza.
Grandi firme, ma questo è solo l’inizio
Ma il numero è destinato ovviamente a salire, come è auspicabile e come è confermato da Stephen Kitay. “Auspichiamo di dare il benvenuto a nuovi partner nei giorni a venire” ha affermato il senior director di Microsoft Azure Space. “Attraverso il lancio di Azure Space Partner Community, permettiamo ai nostri partner di mettere a disposizione la più ampia e innovativa offerta nei confronti dei nostri clienti acquisiti e dare forma al futuro delle tecnologie e dei servizi spaziali” ha dichiarato a SpaceNews.
Il cloud per lo spazio è commerciale, per ora
L’obiettivo finale è essere sempre di più un punto di incontro di informazioni, dati ed esperienze gestendole all’interno del proprio cloud che già da tempo ha iniziato ad accogliere e processare i dati provenienti da satelliti di più operatori all’interno dei propri server, secondo la logica del cloud. Una pratica seguita da molti operatori commerciali, ma che presto potrebbe essere anche seguita da enti governativi per accompagnare lo sviluppo di un’attività nello spazio che diventa sempre più ponderosa. In quest’ambito Azure Space Partner Community si pone anche come spazio dove sviluppare standard sempre più necessari alla space economy per i quali Microsoft può poi porsi come gestore.
Mettere insieme grandi e piccoli
In cambio di tale attività di condivisione, Microsoft mette in campo anche le proprie risorse di ingegnerizzazione e vendita, in modo che nuove soluzioni diventino praticabili economicamente e raggiungano il mercato nel modo più efficace possibile. In più c’è un sistema di crediti e sponsorizzazioni oltre che di sconti legati a volumi. Secondo Kitay è “creare più di un struttura verso la quale far convergere chiaramente i benefici dell’appartenenza e per i giganti della tecnologia di portare a bordo nuovi partner in modo efficiente”.
Meglio la condivisione dei segreti
In pratica, uno strumento per reclutare start-up o, in ogni caso, fare in modo che le piccole imprese entrino in contatto con le grandi creando una sorta di filiera virtuale apolide o transnazionale per la space economy basata sui dati. “Lo Spazio è un grande dominio di dati” ha concluso Kitay ben consapevole che la crescita del settore ha sempre più bisogno di strutture funzionali, flessibili ed efficienti dal punto di vista dei costi proprio per la gestione dei dati. L’esperienza delle grandi società di tecnologia ha dimostrato che, più della chiusura, è la condivisione di idee e informazioni a creare consapevolezza e mercato.