La Leonardo Aerostrutture di Grottaglie sta venendo fuori dalla crisi, grazie agli investimenti operati negli anni scorsi, ma è necessario mettere in campo misure ulteriori per accompagnare il miglioramento della situazione gravando il meno possibile sui lavoratori.
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Investimenti tempestivi
È quanto ha sostenuto la Fim Cisl in occasione della riunione di coordinamento nazionale per Leonardo Infrastrutture dove i sindacati hanno espresso apprezzamento per la politica lungimirante di investimenti (400 milioni) che ha permesso di trovarsi pronti alla ripresa del settore un aumento dei volumi produttivi destinato a confermarsi nel 2023 e a portare al punto di pareggio nel 2025. Tuttavia anche l’anno prossimo il sito di Grottaglie continuerà ad avere uno scarico dei volumi di lavoro.
Pareggio nel 2024
“Solo nel 2024 – ha dichiarato il segretario generale della Fim Cisl Taranto Brindisi Michele Tamburrano – è previsto il raggiungimento dell’allineamento tra carico e disponibile, nel 2023 presenterà ancora delle insaturazioni, stimate, al netto dello smaltimento delle spettanze individuali, in 72 giorni per il montaggio e in 104 giorni per la fabbricazione, per le quali si prevede l’utilizzo di 72 giorni di fermate verticali e l’eliminazione del terzo turno in ambito fabbricazione”.
Programmi in corso
I programmi di sviluppo ed implementazione industriale proseguono come previsto, a cominciare la progetto Leonardo Vertical Aerospace. “Mercoledì prossimo (oggi, ndr) – fa sapere l’operatore Fim Cisl Celestino Bruni – sarà a Grottaglie l’intero team per lavorare al primo modello da ultimare entro dicembre. A seguire altri 5 prototipi e dopo la certificazione partirà la produzione”. Entro la fine del 2022 si prevede che sarà pronto il primo prototipo del drone Skydweller. Anche in questo caso, seguiranno 5 campioni per la certificazione e ci sarà l’avvio della produzione.
I lavoratori al centro
Per il settore Difesa, è già stato avviato l’investimento per il progetto Euromale. L’inizio della fabbricazione del primo box sperimentale è previsto a partire da febbraio del prossimo anno. Inoltre, vi sono altre iniziative a cui l’azienda sta lavorando. “Tuttavia, a fronte della ripresa del mercato, viste comunque le persistenti difficoltà del sito di Grottaglie – rileva Bruni – si è proposto di analizzare e valutare gli strumenti a disposizione e più opportuni per non gravare ulteriormente sui lavoratori. L’azienda ha accolto tale invito e nel prossimo mese di ottobre incontrerà le organizzazioni sindacali per addivenire alla soluzione più idonea”.