FORMAZIONE

Competenze spaziali, a Torino il primo master d’Europa per gli ingegneri dell’esplorazione



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L’iniziativa internazionale vede in capo il Politecnico in collaborazione con l’Institut Supérieur de l’Aéronautique et l’Espace e l’University of Leicester. Candidature fino al 6 novembre, previste 4 borse di studio finanziate dall’Agenzia Spaziale Italiana e 3 messe a disposizione dal Polito

Pubblicato il 10 ott 2024



Politecnico Torino master

C’è tempo fino al 6 novembre per iscriversi all’unico master in Europa dedicato alla Space Exploration and Development Systems (Seeds) e rivolto a laureati e laureate che intendono lavorare nella progettazione delle future missioni di esplorazione spaziale. Sono previste quattro borse di studio finanziate dall’Agenzia spaziale italiana e tre borse messe a disposizione dal Politecnico di Torino.

Questo master di secondo livello è organizzato dalla Master School del Politecnico di Torino, in collaborazione con l’Institut Supérieur de l’Aéronautique et l’Espace (Isae) e l’University of Leicester. Tra i partner ci sono anche l’azienda Thales Alenia Space Italia, Altec, il centro spaziale per la fornitura di servizi ingegneristici e logistici a supporto della Stazione spaziale internazionale (Iss) e l’Agenzia spaziale italiana (Asi).

Missioni spaziali

Si tratta del solo master internazionale in Europa focalizzato sull’esplorazione umana e robotica dello Spazio: obiettivo del Seeds, infatti, è formare ingegneri e fisici in grado di sviluppare sistemi e missioni spaziali che prevedono la presenza umana a bordo dal concetto iniziale alla progettazione, all’assemblaggio e alla verifica, fino al lancio e alla gestione delle operazioni.

Un anno in tre Paesi

Seeds è un master internazionale che dura circa un anno. Si svolge tra Italia, Francia, Regno Unito e beneficia del supporto dell’Esa (Agenzia spaziale europea) e delle agenzie spaziali delle tre nazioni coinvolte. Gli studenti iniziano frequentando per quattro mesi le lezioni teoriche nel proprio Paese di provenienza, con docenze a cura del Politecnico di Torino e di Thales Alenia Space Italia. Nei successivi sei mesi, durante la fase di project work itinerante, gli iscritti lavorano insieme allo sviluppo di una missione trascorrendo due mesi in Italia, due in Francia e due in Regno Unito. È previsto, inoltre, che in ogni nazione gli studenti passino anche due settimane lavorando all’interno dell’agenzia spaziale locale.

Sbocchi professionali

Al termine di questa formazione gli sbocchi professionali vanno dalle industrie alle agenzie spaziali nazionali (Asi, Cnes, Uksa, Nasa) ed europea (Esa), ma anche ai centri di ricerca e alle università.

Maggiori informazioni su requisiti di iscrizione, modalità del bando e scadenze sono disponibili sul sito ufficiale del Politecnico di Torino.

Percorso multidisciplinare

Questo master è “un’opportunità unica di approfondire conoscenze sull’esplorazione umana dello Spazio: a oggi, infatti, non esistono iniziative analoghe a livello europeo. Di conseguenza questo percorso internazionale e multidisciplinare apre ai giovani ingegneri una prospettiva di carriera internazionale e opportunità di networking per il futuro a livello globale”, dice Nicole Viola, coordinatrice del master in Space Exploration and System Development e docente di sistemi aerospaziali del Politecnico di Torino.

Lavorare nell’aerospazio

“Al Master possono accedere laureati in materie tecniche e scientifiche tra cui fisici e ingegneri aerospaziali, meccanici o gestionali – aggiunge Sabrina Corpino, vice-coordinatrice del master e docente del Politecnico di Torino -. Questi giovani professionisti acquisiranno mentalità e competenze progettuali che consentiranno loro di lavorare nell’industria dell’aerospazio, nei centri di ricerca, nelle agenzie spaziali nazionali ed europee, nelle università”.

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