Charlotta Sund è il nuovo amministratore delegato della Space Swedish Corporation (Ssc). Sarà lei a condurre la società spaziale posseduta interamente dal governo di Stoccolma dopo Stefan Gardefjord che va in pensione lasciando un’azienda che nel 2022 ha fatturato 1,26 miliardi di corone svedesi (110 milioni di euro, +12%) e un profitto netto di 15 milioni (1,3 milioni di euro).
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Alla prima nella space economy
Charlotta Sund è alla sua prima esperienza nel settore della space economy, ma possiede competenze in altri settori sempre più legati allo spazio. Prima fra tutte, quella in Ericsson dove è stata senior vice president. Attualmente è amministratore delegato e presidente della Tekniska verken i Linköping AB, azienda di telecomunicazioni terrestri, ed è membro del consiglio di amministrazione della Enea AB, società specializzata in telecom, cybersecurity e IoT, e della Hexatronic (fibra ottica).
Esperienza multiforme
“Ha portato una mentalità orientata al cliente e una profonda conoscenza di come integrare l’innovazione sostenibile al centro del business e usarla come uno strumento per attrarre nuovi clienti” recita la nota diramata dalla Ssc che ha accompagnato la nomina della Sund aggiungendo a proposito della sua attuale attività che “ha condotto l’organizzazione attraverso momenti di cambiamento, durante l’attuale crisi energetica” adattandola alle nuove regole e alle aspettative dei clienti, pubblici e privati.
Punto di passaggio
“Sono contenta che il board della Ssc abbia deciso di incaricare un nuovo ceo con una solida esperienza sia in campo commerciale sia delle attività internazionali così come in quello delle infrastrutture societarie fondamentali. Entrambi questi aspetti saranno necessari per condurre Ssc ad un livello superiore” ha commentato Anna Kinberg Batra, Chair of the Board. Al nuovo ceo dunque si chiede di dare un’accelerazione all’azienda intercettando le nuove opportunità legate anche allo spazioporto di Esrange a Kiruna.
Il tesoro di Esrange
La sua costruzione si deve proprio alla Ssc negli anni Sessanta e recentemente è stata completamente ammodernato per essere uno dei punti di riferimento per il crescente mercato dei lanci e delle attività scientifiche legate allo spazio con progetti che coinvolgono anche l’Italia, come Mini Irene ed Hermes. La Ssc possiede e gestisce ancora il centro di Kiruna che è il primo spazioporto europeo e, come affermato presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sarà uno dei pilastri del piano strategico per lo spazio che sarà finalizzato entro l’anno.
Il ruolo dello spazio
“Mi sembra incredibile entrare nell’industria spaziale durante questo periodo storico. Proprio mentre l’infrastruttura spaziale diventa sempre più importante per le nostre moderne società sulla terra, Ssc sta mettendo solide fondamenta come costruttore sociale. Spero di combinare il mio retroterra nel campo della digitalizzazione e dell’innovazione sostenibile con la conoscenza e l’esperienza profonde che so esistere all’interno della Ssc” ha dichiarato Charlotta Sund salutando la sua nuova nomina.