“La Basilicata è una regione che intende aprirsi alle nuove sfide, consapevole delle condizioni di partenza e dei punti da rafforzare. Abbiamo non a caso deciso di aderire pienamente al vasto programma Strategia Regionale per la specializzazione intelligente (S3) finalizzato a sviluppare il sistema della ricerca regionale e le capacità di innovazione delle imprese lucane, mediante interventi per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca nei settori della S3 e di sostegno agli investimenti in ricerca ed innovazione delle imprese, sviluppo dei cluster tecnologici ed erogazione di servizi specialistici. La Basilicata ha scelto i suoi cinque cluster nei settori della cultura, automotive, bioeconomia, energia e aerospazio”.
C’è, dunque, anche l’aerospazio tra i cinque cluster che, per l’assessore regionale allo sviluppo economico della Basilicata, Alessandro Galella, hanno l’obiettivo di rilanciare l’industria locale e attrarre nuovi investimenti.
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Più formazione e investimenti
Dal settore dell’aerospazio e quello automobilistico, la Regione Basilica è impegnata a garantire formazione e professionalità ai giovani. Spiega ancora l’assessore Galella: “Vogliamo radicare il Sistema Its, partendo soprattutto dalla popolazione scolastica giovanile, puntando a più utili e adeguate competenze che rispondano ai parametri europei di qualificazione professionale e in questo senso la giunta regionale della Basilicata ha approvato l’invito a candidarsi alla Manifestazione di interesse per la costituzione di Fondazioni di Partecipazione allo scopo di realizzare futuri percorsi formativi di Istruzione tecnologica superiore (Its Academy). Fortunatissimo il progetto pilota con Saleforce academy che ha realizzato Sviluppo Basilicata, il quale ha consentito di far assumere 20 giovani in una dinamica multinazionale che si occupa di digitalizzazione”.
Il lancio “Basilicata Academy”
“Stiamo lavorando al lancio di “Basilicata Academy” – aggiunge l’assessore Galella – iniziativa che intende rendere più efficace e veloce l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, restituendo alla Regione informazioni indispensabili per pianificare con gli enti accreditati una formazione più mirata e coerente con le reali esigenze del mercato”.