Lo European Space Research and Technology Centre (Estec) si prepara ad un’ulteriore espansione che interesserà la nuova struttura di prova a radio frequenza Hertz 2.0 e l’International Meeting Facility che fungerà come il principale punto di accoglienza e di ritrovo per gli addetti del centro.
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Sulle dune del Mare del Nord
Inaugurato il 3 aprile 1968, l’Estec si trova a Noordwijk, in Olanda, a mezz’ora di macchina verso Sud-Ovest dalla capitale Amsterdam andando verso l’Aia, a poca distanza dalla dune sabbiose che si affacciano sul Mare del Nord. È senza dubbio il cuore della attività di ricerca e il più grande centro dedicato a questo scopo dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Qui sono nate tutte le missioni dell’ente spaziale europeo e le tecnologie che le hanno permesse.
Il centro Esa più grande
Negli anni ha visto una crescita costante ed oggi vi lavorano 3.100 persone, giornalmente impegnate all’interno delle numerose strutture dell’Estec. Tra queste, i 35 laboratori tecnici, ognuno dedicato ad aspetti scientifici e tecnologici specifici, e il più grande centro di prova e verifica per satelliti in Europa. È capace di ospitare prototipi in scala naturale ed esemplari definitivi permettendo di simulare tutti gli elementi dell’ambiente spaziale.
La cupola della gravità
Un altro fiore all’occhiello dell’Estec, situato al centro dell’intero complesso, è la piccola cupola bianca che ospita il Large Diameter Centrifuge, il simulatore di gravità inaugurato nel 2007. Dotato di un diametro di 8 metri, può riprodurre accelerazioni fino a 20 G grazie alla capacità di ruotare fino a 67 volte al minuto e al meccanismo a quattro bracci e sei gondole. A protezione per sicurezza, vi è intorno un muro di vetro a prova di proiettile.
L’Erasmus Innovation Centre
Un’altra importante componente dell’Estec è l’Erasmus Innovation Centre, un complesso dedicato al B2B nei settori della robotica, dell’energia, degli habitat sostenibili, della salute e altri ancora. Vi transitano annualmente ben 25.000 addetti ai lavori, rappresentanti di quell’ecosistema scientifico ed industriale che, grazie alla ricerca spaziale, può svilupparsi creando soluzioni che hanno benefici per l’economia, la società e la normale vita dei cittadini europei.