L’Esercito e il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Cira) hanno firmato un accordo di collaborazione per il settore aerospaziale e il contrasto alla minaccia che potrebbe provenire dagli aeromobili a pilotaggio remoto.
Indice degli argomenti
La firma al circolo ufficiali
La sigla è stata apposta presso il Circolo Ufficiali Pio IX a Roma, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino e del presidente del Cira, il professor Antonio Blandini. La collaborazione permetterà di mettere a fattor comune le rispettive competenze in due aree tematiche fondamentali con l’obiettivo di conseguire risultati concreti per la crescita delle professionalità e dello sviluppo capacitivo.
Il sistema paese è già in moto
A trarne beneficio, in ultima istanza, saranno le istituzioni e l’intero sistema paese che all’advanced air mobility sta già dedicando risorse, attività di ricerca e anche definendo quadri normativi all’avanguardia. “L’ambito aerospaziale è e sarà sempre più decisivo in una prospettiva congiunta di ricerca e di difesa. Questo accordo costituisce un momento importante nel rafforzamento della collaborazione e degli scambi tra noi, che sono già consistenti e che, nell’interesse del Paese, auspico possano sempre più consolidarsi”.
L’attività del Cira
“Il Cira è pronto a fare la sua parte” ha poi concluso il professor Blandini che conduce il l’organismo di ricerca applicata operante nel settore aeronautico e spaziale che sviluppa progetti nell’ambito del trasporto aereo sostenibile, resiliente e sicuro, dell’advanced air mobility con velivoli autonomi insieme ai pilotati da remoto, all’accesso allo spazio e all’esplorazione spaziale nonché ai nuovi sistemi di propulsione aeronautica e spaziale, all’Osservazione della Terra e al volo suborbitale e stratosferico.
L’Esercito al passo
Da parte sua, il generale Serino ha voluto sottolineare quanto sia sicuramente importante proseguire l’attività di ricerca di nuove tecnologie e di strumenti innovativi che permettano all’Esercito di essere sempre protagonisti nell’utilizzo pratico delle novità tecnologiche come la mobilità aerea avanzata.