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Globalstar acquista nuovi satelliti per 327 milioni. C’è Apple dietro l’operazione?

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L’azienda di Covington ha in portafoglio un “misterioso” cliente che finanzierà l’acquisizione. E che, grazie ad un robusto anticipo, ha già permesso di ridurre drasticamente i debiti

Pubblicato il 28 Feb 2022

Globalstar ha annunciato di aver stabilito con la Macdonald, Dettwiler and Associates Corporation (azienda quotata al Nyse con la sigla Mda) un accordo di fornitura per 17 nuovi satelliti destinati a rimpiazzare o a integrare l’attuale costellazione entro la fine del 2025. L’intesa ha un valore di 327 milioni di dollari il cui pagamento sarà senza interessi fino al 16 agosto 2022 e contiene un’opzione per l’acquisto di altri 9 satelliti il cui prezzo procapite è stato già fissato in 11,4 milioni senza alcun vincolo temporale. Il contratto non comprende i servizi di lancio e assicurativi, che saranno oggetto di un accordo separato, mentre il principale subcontractor dell’operazione sarà la Rocket Lab Usa ai quali andranno 143 milioni per la realizzazione dei bus satellitari.

Globalstar finanzierà, a sua volta, l’intera operazione grazie ad un accordo raggiunto con un cliente potenziale, ancora ignoto, il quale fornirà il 95% del capitale (con i relativi interessi e costi sul prestito) che sarà dunque restituito contabilmente attraverso l’operatività dei servizi forniti dalla rete satellitare di Globalstar. L’azienda che ha sede a Covington, nello stato americano della Louisiana, nel 2007 è stata pioniera dei servizi personali di allerta e posizionamento con lo Spot Satellite Gps Messenger che fornisce a persone, aziende ed enti governativi in oltre 120 paesi nel mondo insieme prodotti e moduli IoT e soluzioni telematiche in cloud.

“Dopo un processo di selezione competitivo tra diversi offerenti – ha dichiarato il ceo di Globalstar, David Kagan – siamo lieti di annunciare la scelta di Mda in collaborazione con Rocket Lab per la costruzione di nuovi satelliti. La combinazione di tali fornitori ci ha offerto il miglior equilibrio finale tra innovazione, capacità tecnica, garanzia nei tempi e costi. Questi nuovi satelliti assicureranno a Globalstar la capacità di fornire ai propri clienti i servizi satellitari con la più ampia qualità nel lungo termine. Contiamo di iniziare il processo di lavorazione e completamento dei nuovi satelliti per il loro lancio approssimativamente in 3 anni”.

Grazie alle complessa formula di finanziamento messa in campo, la Globalstar ha acquisito un contratto di valore notevole, soprattutto rispetto alle proprie dimensioni. Il bilancio del 2021 si è infatti chiuso con un fatturato di 124,3 milioni di dollari (-3%), una perdita netta di 112,6 milioni e un Ebitda di 38,7 milioni che, a fronte di un calo dell’8% su base annua, è aumentato del 26% nell’ultimo quarto. A pesare sono i costi operativi, i ritardi nelle forniture di componenti e soprattutto i debiti precedenti. Nel 2021 Globalstar è riuscita a ridurli drasticamente azzerando completamente quello da 187 milioni generato dalla propria consociata francese, grazie anche a 111,4 milioni arrivati dal già citato cliente ignoto che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere Apple per un servizio satellitare che sarà introdotto con l’iPhone 13.

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