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Le Marche scommettono sull’aerospazio, via al Cluster Exploore

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L’ente avrà il compito di coordinare e sviluppare una filiera di settore con il contributo di aziende, università ed enti locali e di ricerca

Pubblicato il 08 Apr 2022

Nicola Desiderio

Monteprandone

Anche le Marche puntano all’aerospazio tanto che a Monteprandone (AP) ha preso finalmente corpo il Cluster Exploore Marche che ha lo scopo di costituire una filiera di settore con il contributo degli enti di ricerca locali e le aziende locali o che scelgono la regione per stabilirsi.

Dopo la costituzione ufficiale, avvenuta lo scorso 16 dicembre in coincidenza con la Giornata Nazionale dello Spazio, il 4 aprile si è svolta la prima assemblea che con l’elezione del nuovo presidente, l’ingegnere Antonio Bontempi (presidente di Gem Elettronica), al posto di Maurizio Giacomini, e dei membri del consiglio direttivo. La costituzione ufficiale del nuovo cluster porta a compimento un lavoro durato due anni, coltivato attraverso le Settimane Mondiali dello Spazio di Osimo (AN), organizzate da OsimoLab, promosse dal Comune di Osimo e patrocinate dalla Regione Marche. Tali eventi sono stati il catalizzatore di un’attività di preparazione che ha coinvolto rettori, imprenditori, scienziati, esperti del settore e manager interagendo con il Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio. Fanno parte di Cluster Exploore Marche: il Comune di Osimo, le università di Urbino, Camerino, Macerata la Politecnica delle Marche, Gem Elettronica, HP Composites, Loccioni, Mecaer, Aviation Group, Microtekna, Nano-tech, Civitanavi Systems, G&A Engineering, Prosilas, Somacis, Spacewear, Tps Group, Pneuscompany e il suo scorporo Now.

Scopo del nuovo cluster è coordinare la partecipazione delle aziende e degli enti di ricerca ai bandi, promuovere la cultura aerospaziale nelle scuole e lo sviluppo di tecnologie e progetti nell’ambito aerospaziale, divulgare tutte le innovazioni acquisite e promuovere i rapporti di collaborazione e scambio con gli altri raggruppamenti di imprese, centri di ricerca e università che operano fuori regione o dell’Italia. A questo proposito, nel corso dell’assemblea c’è stato il collegamento con lo Space Park di Leicester ed è stata ufficializzata la firma di una lettera di intenti con il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale della San Diego State University (Sdsu) e confermata anche la collaborazione con l’Inaf, Istituto Nazionale di Astrofisica. C’è dunque l’ambizione di creare una filiera di statura globale, all’altezza di quelle già esistenti nel nostro Paese.

“In queste ultime settimane ho avuto il piacere di verificare l’elevato livello di competenze e professionalità esistenti, all’interno del Cluster, in campo aeronautico e spaziale sia nel mondo industriale che in quello accademico delle università. Sarà mia cura, insieme ai colleghi del Consiglio Direttivo, organizzare incontri ed eventi sul territorio marchigiano per diffondere, in forma adeguata, la cultura aerospaziale che assume sempre più valore strategico in ambito nazionale e internazionale, dando nel contempo visibilità alle Marche” ha dichiarato il neopresidente Bontempi.

La nascita ed il rafforzamento di una filiera aerospaziale costituita da governo regionale, enti di ricerca locali, aziende localizzate o che intendono localizzarsi nelle Marche, è parte integrante della strategia che vogliamo si rafforzi giorno dopo giorno” ha affermato il consigliere regionale Mirko Bilò, delegato dal vicepresidente assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche, Mirco Carloni. Presenti anche l’assessore Guido Castelli, il sindaco di San Benedetto del Tronto (AP), Antonio Spazzafumo, il comandante della stazione navale della Guardia di Finanza di Ancona, maggiore Giuseppe Casamassima, e una delegazione di Confindustria.

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