Finlandia in prima fila nel campo della “New Space Economy”, quella in cui sempre più le tecnologie aerospaziali e quelle ingegneristiche vengono utilizzate a servizio del benessere del nostro pianeta, grazie al monitoraggio della terra e al valore aggiunto che arriva già oggi da startup innovative del comparto, particolarmente attive nel campo dell’astroimprenditorialità.
“Le aziende aerospaziali indipendenti stanno ridefinendo i modelli di business tradizionali Le nuove iniziative spaziali delle start-up sostenute dalla Finlandia comprendono, per esempio, dei microsatelliti che monitorano l’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente, come nel caso di inondazioni e disastri naturali”, spiega Business Finland, organizzazione governativa finlandese per il finanziamento dell’innovazione e la promozione degli investimenti, che conta su oltre 700 esperti che lavorano in più di 40 uffici nel mondo, tra cui l’Italia, e in 16 uffici regionali in Finlandia.
A motivare le prospettive di crescita del comparto aerospaziale, che i dati dello Space Team di Morgan Stanley quantificano in un valore di mille miliardi entro il 2040, c’è il fatto che le aziende utilizzeranno le tecnologie spaziali e l’innovazione per risolvere problemi che hanno un impatto sulla nostra vita, tra cui il cambiamento climatico, l’aumento del livello del mare, gli incendi selvaggi e lo scioglimento dei ghiacci.
Tra gli esempi dell’eccellenza citati da Business Finland ci sono alcune startup come Iceye, che grazie a un sistema di microsatelliti radar ad apertura sintetica (Sar) si è specializzata nel rilevamento di oggetti, nell’inseguimento di obiettivi e nel monitoraggio di attività. “Siamo estremamente orgogliosi dei progressi che abbiamo fatto in poco tempo – spiega Rafal Modrzewski, ceo di Iceye – Quest’anno abbiamo lanciato altri sette veicoli spaziali, e oggi Iceye è il principale operatore Sar nel mondo. Abbiamo anche firmato diverse partnership importanti, e raggiunto traguardi significativi come la collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, dove siamo entrati a far parte del portafoglio dati delle Third Party Missions, e la partecipazione ufficiale – come prima società europea New Space – al programma Copernicus, il più grande progetto globale di osservazione satellitare della Terra”.
Altra realtà in primo piano made in Finland è Aurora Propulsion Technologies, azienda impegnata nell’uso sostenibile dello spazio che – in collaborazione con la società statunitense Rocket Lab – sta preparando il lancio di un satellite per testare le tecnologie di rimozione della ‘spazzatura spaziale’, detriti di oggetti come i satelliti che sono ancora nello spazio ma non sono più in funzione. Quanto infine a Kuva Space, ha messo a punto il primo sistema di imager ipespettrale a raggi infrarossi utilizzato su un nanosatellite per l’istituzione di ricerca europea Vtt, con l’obiettivo di costruire un sistema di raccolta dei dati giornalieri sulla vegetazione e sul suolo e contribuire a una gestione delle risorse naturali e uno sviluppo dell’economia più sostenibili.
“I finlandesi hanno uno stretto rapporto con la natura, fortemente radicato nella cultura, per cui trovano del tutto naturale rispettare il pianeta e tenerlo pulito. Ecco perché stiamo usando le nostre risorse per sviluppare la New Space Technology e le innovazioni che mettono la sostenibilità al centro di quello che facciamo e spingono le frontiere della nostra comprensione della salute e della scienza dei materiali, della robotica e delle altre tecnologie – spiega Markus Ranne, responsabile della New Space Economy di Business Finland – La Finlandia è impegnata a far incontrare le nuove aziende aerospaziali con quelle di altri settori per creare opportunità di business e cambiare il modo di lavorare. Prendersi cura dello spazio è fondamentale per la vita sulla terra e solo attraverso la collaborazione e le partnership globali possiamo sviluppare tecnologie e innovazioni in grado di garantire la conservazione di questa preziosa risorsa per le generazioni future”.