Per costruire basi spaziali allo scopo di colonizzare la Luna, la produzione e l’mmagazzinamento e il trasporto di energia elettrica sarà fondamentale. LunaGrid, presentato dalla società americana Astrobotic al Congresso astronautico internazionale di Parigi, è un sistema per la produzione di energia tramite pannelli solari e la sua distribuzione per mezzo di rover sulla superficie lunare. Per lo sviluppo di questa infrastruttura, l’azienda di Pittsburgh ha ottenuto dalla Nasa un finanziamento da 6,2 milioni di dollari lo scorso agosto per sviluppare e testare dei prototipi.
Un tale sistema di alimentazione sulla Luna, ha spiegato John Thornton, amministratore delegato di Astrobotic, è essenziale per poter sopravvivere per lunghi periodi sul suolo lunare e, quindi, per aumentare il numero delle missioni verso il satellite naturale della Terra. “Ciò di cui abbiamo bisogno – ha detto – è un’infrastruttura a lungo termine che possa essere presente e durare più anni”. Ha aggiunto che questa rete di energia elettrica sulla superficie lunare sarà posizionata ai poli.
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Sistema capace di generare 10 kilowatt
L’ostacolo principale per la produzione di energia con pannelli solari sulla Luna è rappresentato dalle “notti lunari”: una dura 14 giorni terrestri. Per risolvere questo problema, l’energia sarebbe generata da array Vsat (Vertical solar array technology), pannelli solari che sono dispiegati verticalmente e sono ottimizzati per le operazioni ai poli lunari, dove il sole è sempre basso all’orizzonte, permettendo ai pannelli di essere illuminati più a lungo.
L’energia prodotta sarebbe poi distribuita dagli array Vsat alle basi lunari tramite dei rover collegati tra loro e in grado di muoversi sul suolo lunare. Il sistema inizierebbe a generare 10 kilowatt di energia, ma potrebbe essere ampliato nel tempo.
LunaGrid sarà pronto per il 2028
Il primo sistema operativo LunaGrid è previsto per il 2028, ma gli elementi iniziali potrebbero essere pronti prima. “Potrebbe essere schierato a metà decennio, in tempo perché un astronauta del programma Artemis sia effettivamente in grado di collegarlo”, ha detto ancora Thornton. Astrobotic ha stimato il costo di sviluppo del sistema in “centinaia di milioni” di dollari, e non in miliardi.
La “campagna acquisti” con Masten Space Systems
L’annuncio di LunaGrid arriva dopo che Astrobotic ha finalizzato l’acquisizione il 13 settembre per 4,5 milioni di dollari all’asta delle attività di Masten Space Systems, la startup spaziale finita in bancarotta. Astrobotic ha confermato che manterrà aperte le strutture di Masten al Mojave Air and Space Port in California e continuerà i voli dei suoi veicoli dimostrativi con tecnologia suborbitale.