Seconda edizione per Space Dream, l’iniziativa di Ctna (Cluster Tecnologico nazionale Aerospazio) e di Sapienza Università di Roma rivolta a studenti e studentesse di ogni ordine e grado che sognano di diventare astronauti, piloti, ingegneri e medici con il contributo scientifico di Asi, Cnr, Inaf, Ingv e con la collaborazione di Treccani scuola.
La grande novità di Space Dream è che ora è aperta anche alle scuole secondarie di secondo grado, dunque si prevede una partecipazione ancora più massiccia di quella registrata lo scorso anno quando 17.300 studenti e 784 classi hanno fatto pervenire i loro progetti permettendo di diffondere la cultura dello spazio e della tecnologia e promuovendo lo studio di quelle discipline necessarie a spingere e ad arricchire ulteriormente uno dei settori più promettenti dell’economia, ma prima di tutto uno dei più affascinanti e immaginifici. L’altra novità importante di Space Dream è un’attenzione speciale alla parità di genere da parte di Ctna per tutti quei team che avranno bambine e ragazze leader incoraggiando lo studio delle materie scientifiche verso professioni in ambito spaziale da parte delle donne.
Le classi potranno iscriversi gratuitamente entro il 15 maggio sul sito www.ctna-spacedream.it, gestito da Treccani Scuola, attraverso uno dei loro docenti inviando un loro progetto riguardanti 4 missioni spaziali, ognuna delle quali riservata ad una fascia di età. Sulla stessa piattaforma web potranno trovare tutti i materiali, gli approfondimenti, le testimonianze e le informazioni necessari per adempiere alle missioni: “A come Asteroide” per le classi I e II elementare, “Totem a tutto razzo” per quelli di III, IV e V elementare, “Sbarco su Marte” per l’intero ciclo di primo grado e “Pubblicità spaziali” per la scuola secondaria di secondo grado. Una commissione qualificata sceglierà due progetti per tema e fascia d’età che saranno premiati nel corso di un evento che si terrà a Roma nel mese di giugno.
“Dopo il grande successo della prima edizione di Space Dream ripartiamo con nuovi e interessanti contenuti per permettere agli studenti di approfondire le tematiche spaziali e incoraggiare le ragazze a scoprire le numerose opportunità che questo settore offre con riferimento al loro futuro. La risposta di docenti e alunni rispetto alle iniziative di formazione che gli abbiamo dedicato è stata entusiasmante e per noi conoscere la loro visione e promuovere le loro idee davvero molto stimolante, inoltre in questo modo la rete di connessioni del Ctna si arricchisce ogni volta di nuovi e preziosi elementi di innovazione” dichiara Cristina Leone, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio.
“Confidiamo che, giocando ed esplorando, approfondendo i contenuti offerti mediante la piattaforma – dichiara Chiara Petrioli, prorettrice di Sapienza Università di Roma allo Sviluppo della cultura imprenditoriale per il potenziamento della terza missione – le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze possano cominciare ad assaporare il gusto della ricerca e della scoperta. Perché lo spazio rappresenta una delle frontiere dell’uomo e ci insegna come, anche con strumenti matematici di base che si apprendono nelle scuole, sia possibile affrontare e risolvere problemi complessi. L’esplorazione spaziale è anche un esempio del valore della ricerca e di quali barriere possano essere abbattute in gruppi transdisciplinari, in cui si combinano esperienze, conoscenze e culture. Ci auguriamo che i ragazzi e le ragazze, guardando le stelle, possano cominciare a scoprire i propri talenti, imparare a superare i propri limiti e a realizzare i propri sogni”.
“La nostra collaborazione a un progetto così importante e stimolante come ‘Space Dream’ – afferma Cristina Pozzi, Coo e Head of Contents di Treccani Futura – si inserisce perfettamente nella mission di Treccani Scuola: costruire una rete di partnership con tutti i più importanti player nel settore della didattica, pubblici e privati. L’evento di Ctna con Università Sapienza, in particolare, ci permette di perseguire la vision dell’Istituto della Enciclopedia Italiana e del suo polo di tecnologia educativa, ossia diffondere al maggior numero di persone una cultura che permetta di decifrare e approfondire il mondo contemporaneo nella sua complessità per affrontare il miglior futuro possibile. Le scuole, di ogni ordine e grado, sono per noi infatti la base su cui costruire speranze, visioni e progetti che possono concretizzarsi, con la condivisione dei dovuti strumenti e conoscenze”.
E a promuovere la cultura dello spazio presso le scuole ci pensa anche Aerospace Job Talks, l’iniziativa realizzata da Adecco in collaborazione con l’Asi e supportata dal Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio che coinvolgerà gli studenti della classi quinte di alcuni istituti tecnici campani: il ‘Giambattista Bosco Lucarelli’ di Benevento, il ‘Giordano Bruno’ di Caserta, il ‘Fermi-Gadda’ di Napoli, il ‘Giulio Cesare Falco’ di Capua e l’‘Antonio Bruno’ di Grottaminarda (AV). Gli Aerospace Job Talks sono un ciclo di seminari digitali e interattivi nei quali gli studenti di questi istituti potranno incontrare le aziende del settore e intervistare i testimonial dell’Asi che porteranno racconti ed esperienze vissute in prima persona nel corso di missioni spaziali. L’obiettivo è offrire agli studenti in un percorso di acquisizione di conoscenze e competenze relative al settore aerospaziale che in Campania ha uno dei distretti – il Dac, Distretto Aerospaziale della Campania – più attivi in Italia e che partecipa al progetto.