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Connettività spaziale, avanti tutta sull’integrazione con il 5G



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Ericsson, Qualcomm Technologies e Thales Alenia Space hanno unito le loro competenze per realizzare un test, condotto in un laboratorio francese, nel quale hanno collegato con successo una chiamata di rete non terrestre con un canale satellitare in bassa orbita terrestre dimostrando che un dispositivo con capacità Nr-Ntn non sarà mai privo di copertura

Pubblicato il 6 mar 2025



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Passo avanti nell’integrazione delle reti mobili tradizionali con le reti mobili satellitari grazie all’importante risultato tecnologico raggiunto da Ericsson, Qualcomm Technologies e Thales Alenia Space.

I tre partner hanno unito le loro competenze per realizzare un test, condotto in un laboratorio francese, nel quale hanno collegato con successo una chiamata di rete non terrestre, basata su standard 5G, con un canale satellitare in bassa orbita terrestre (Leo) simulato.

Di fatto, la sperimentazione ha dimostrato che un dispositivo con capacità Nr-Ntn (New radio – Non terrestrial network) non sarà mai privo di copertura mobile in aree servite da reti terrestri o non terrestri.

Connettività mobile

In altre parole, se la rete Ntn copre un’area nel mezzo di un oceano o nel profondo di una foresta – attualmente impossibile da coprire con le reti terrestri – un dispositivo sarà in grado di connettersi, tramite la sola connettività mobile, con qualsiasi altro dispositivo o servizio della rete mobile senza la necessità di utilizzare ulteriori apparecchiature di ricezione del segnale satellitare, come ad esempio un’antenna parabolica.

Chiamate vocali e non solo

Le applicazioni supportate potrebbero includere chiamate vocali ad alta definizione e servizi di streaming video in tempo reale. Questo risultato segna una tappa fondamentale nel percorso per portare le reti non terrestri a un impiego di tipo commerciale.

5G ovunque nel mondo

Fredrik Jejdling, executive vice president e head of business area networks di Ericsson, ha dichiarato che “il successo di questa chiamata su una rete 5G non terrestre non rappresenta solo una svolta tecnologica, ma dimostra anche la fattibilità pratica dell’integrazione della tecnologia satellitare all’interno di strutture terrestri esistenti. Ericsson è impegnata a promuovere la connettività per tutti ovunque. Sfruttando la tecnologia Ntn, puntiamo a colmare il divario digitale e a portare comunicazioni affidabili in ogni angolo del mondo”.

Partnership fondamentale

John Smee, senior vice president, engineering, Qualcomm Technologies. ha sottolineato che “la collaborazione con Ericsson e Thales Alenia Space è fondamentale per sfruttare gli standard 3Gpp per le comunicazioni satellitari e aiutare a garantire che la connettività 5G sia universalmente accessibile agli utenti di smartphone 5G. Qualcomm Technologies si impegna a migliorare le capacità dei chipset che supportano la perfetta integrazione delle reti 5G non terrestri e di quelle terrestri”.

Integrazione le comunicazioni

“Da anni Thales Alenia Space è al centro di tutte le iniziative volte a integrare perfettamente le comunicazioni satellitari nell’infrastruttura di rete 5G – compresa la standardizzazione con il 3Gpp – e tiene conto delle soluzioni standardizzate 5G Ntn nella progettazione dei suoi payload satellitari, che supportano servizi a banda larga o Direct-To-Device (D2D) – ha affermato Hervé Derrey, ceo di Thales Alenia Space -. L’unione tra la nostra competenza nelle tecnologie per lo Spazio, la leadership di Ericsson nelle reti 5G e i chipset avanzati di Qualcomm Technologies, sta facendo passi avanti importanti verso la perfetta integrazione di reti terrestri e Ntn, per dare accesso a servizi 5G ovunque e in qualunque momento”.

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