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Italia-Turchia, più forte la liaison con l’operazione Baykar-Piaggio Aerospace



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Il ministro Urso ha visitato lo stabilimento di Istanbul dell’azienda leader mondiale nella produzione di droni che ha acquisito la società italiana. “L’obiettivo è potenziare l’innovazione, la competitività e la leadership tecnologica delle nostre industrie rafforzando la produzione in Italia”

Pubblicato il 19 feb 2025



Adolfo Urso 11

Si rafforza la cooperazione industriale tra Italia e Turchia nel settore aerospaziale dopo l’acquisizione di Piaggio Aerospace da parte di Baykar. Un’operazione che garantisce un futuro solido all’azienda italiana, grazie agli impegni industriali, finanziari e tecnologici assunti dalla nuova proprietà.

Per consolidare e sviluppare questa liaison il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha visitato a Istanbul lo stabilimento di Baykar, azienda turca leader mondiale nella produzione di droni, accompagnato dal presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, e dal Ministro dell’Industria e della Tecnologia turco, Mehmet Fatih Kacır. Presenti anche il presidente dell’Ice Matteo Zoppas e il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Teodoro Valente.

Futuro garantito

Baykar ha confermato la volontà di mantenere e sviluppare gli asset strategici e le attività principali di Piaggio Aerospace, preservando i rami d’impresa e tutelando la filiera della componentistica italiana.

L’operazione non si limita a garantire la continuità industriale, ma apre nuove prospettive di collaborazione tra Baykar e Leonardo. Le due aziende, tra i principali attori globali nel settore aerospaziale e della difesa, potranno sviluppare sinergie industriali e tecnologiche per la realizzazione di sistemi avanzati, con particolare attenzione alla produzione di droni per il mercato europeo.

Passo strategico

La recente acquisizione di Piaggio Aerospace da parte di Baykar rappresenta un passo strategico per l’intero settore, aprendo la strada a nuove collaborazioni tra i grandi player dell’aerospazio. L’obiettivo è potenziare l’innovazione, la competitività e la leadership tecnologica delle nostre industrie rafforzando la produzione in Italia”, ha dichiarato Urso.

Interscambio in crescita

La Turchia è uno dei principali partner industriali e commerciali extra Ue dell’Italia. L’interscambio tra i due Paesi ha raggiunto 25,3 miliardi di euro nel 2024, registrando un aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente.

Le esportazioni italiane verso la Turchia sono cresciute del 6,5%, raggiungendo i 13,8 miliardi di euro, mentre le importazioni si sono attestate a 11,5 miliardi di euro, con un saldo commerciale positivo per l’Italia di 2,3 miliardi di euro.

Accrescere la competitività

Per questo motivo i ministri Urso e Kacır hanno condiviso la necessità di consolidare un rapporto basato su una logica di integrazione industriale e tecnologica, per accrescere la competitività dell’area mediterranea in uno scenario globale. Il confronto si è concentrato anche sulle principali operazioni industriali in corso, tra cui il dossier Baykar-Piaggio Aerospace.

Tavolo congiunto

Nel corso dell’incontro i due ministri hanno deciso di dare vita a un tavolo di lavoro congiunto per definire accordi tra i Paesi sulle partnership industriali e tecnologiche, con particolare riferimento alle materie prime critiche, all’innovazione digitale e alle tecnologie green.

Transizione green e digitale

Italia e Turchia condividono la necessità di sviluppare catene di valore resilienti nei settori chiave della transizione ecologica e digitale, a partire dalla siderurgia e dalla chimica, riducendo le dipendenze strategiche da altri attori globali e rafforzando l’autonomia industriale europea e mediterranea.

L’obiettivo è quello di costruire sinergie sempre più solide tra le filiere produttive dei due Paesi, ponendo le basi per una cooperazione strutturata e di lungo periodo, anche in vista del prossimo vertice bilaterale tra i due governi, presieduto da Giorgia Meloni e Recep Tayyip Erdoğan.

Questo incontro bilaterale ha confermato l’interesse reciproco a sviluppare strumenti di collaborazione per accelerare l’adozione di processi produttivi a basso impatto ambientale.

Agenzie spaziali alleate

Nell’ambito della cooperazione aerospaziale, i due ministri hanno discusso del rafforzamento del partenariato tra le rispettive agenzie spaziali nazionali, con l’obiettivo di sviluppare progetti congiunti di natura scientifica e tecnologica.

Il settore rappresenta un’area di crescita strategica per entrambi i Paesi, con prospettive di collaborazione nella ricerca e nella produzione industriale per l’osservazione della Terra, le telecomunicazioni e la Difesa.

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