IL PROGETTO

Piano Mattei, la potenza dei satelliti per la smart agricolture in Africa



Indirizzo copiato

Via al memorandum che rafforza la collaborazione tra Leonardo e Bf Spa per lo sviluppo agricolo e tecnologico nel continente. Si fa leva sulle competenze nel campo della cyber security,nonché di quelle di Telespazio ed e-Geos che unite a soluzioni tecnologiche avanzate, come l’applicazione dell’intelligenza artificiale, la raccolta e l’analisi di big data e il cloud consentiranno una svolta importante

Pubblicato il 21 gen 2025



Addendum LDO MoU BF
Addendum LDO MoU BF

Il Progetto “smart agricolture” entra nel Piano Mattei per l’Africa con la firma di una intesa che rafforza la collaborazione esistente tra Leonardo e Bf (Bonifiche Ferraresi) per lo sviluppo agricolo e tecnologico in particolare nel continente africano.

Lo ha sottoscritto Fabrizio Saggio, coordinatore della struttura di missione per l’attuazione del Piano Mattei della Presidenza del Consiglio, insieme al presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, e all’amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi, Federico Vecchioni.

Sviluppo dell’Africa

Tale accordo nasce da un’operazione di Sistema Paese, fortemente sostenuta da una volontà politica che mira a rafforzare la proiezione internazionale attraverso la valorizzazione delle eccellenze industriali.

La volontà di collaborare nel settore agroindustriale incontra l’opportunità che emerge con la costruzione di partenariati nei Paesi individuati nel 2024 con un approccio incrementale dal Piano Mattei: Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco, Costa d’Avorio, Mozambico, Repubblica del Congo, Etiopia e Kenya e, in prospettiva, con gli ulteriori Paesi individuati dal Governo per il 2025.

In questi Paesi saranno lanciati progetti per la tutela della biodiversità e dello sviluppo sostenibile, per i quali saranno identificate opportunità di finanziamento nell’ambito del Piano Mattei, la cui attuazione avverrà con il pieno coinvolgimento delle realtà locali.

Satelliti in campo

La collaborazione tra Leonardo e Bf rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno comune verso l’innovazione, la sostenibilità e la creazione di valore condiviso.

Il presidente Pontecorvo ha sottolineato che “Leonardo con le sue tecnologie digitali e satellitari per monitorare dallo spazio le colture, i suoli, le risorse idriche e per migliorare il rendimento dei terreni può contribuire a rispondere alle esigenze di sicurezza dei mutati scenari ambientali, caratterizzati dai cambiamenti climatici, dall’erosione del suolo e da una gestione delle risorse non efficiente. Attraverso le competenze dell’azienda nel campo della cyber security, quelle di Telespazio e di e-Geos, sviluppate nel settore della geo-informazione, unite a soluzioni tecnologiche avanzate, come l’applicazione dell’intelligenza artificiale, la raccolta e l’analisi di big data e il cloud l’azienda è capace di consegnare fattori abilitanti per gestire aspetti cruciali legati alla smart agriculture e alla transizione climatica”.

Tali competenze saranno integrate con le attività agricole e di agribusiness dei progetti alla base dell’internazionalizzazione di Bf, percorso gestito tramite la controllata Bf International Best Fields Best Food. Il Gruppo già oggi è presente in quattro aree geografiche strategiche: Africa, America Latina, Medio Oriente e Asia Centrale.

Agricoltura sostenibile

II nostro obiettivo – ha osservato Vecchioni, amministratore delegato di Bf – è quello di replicare a livello globale, l’infrastruttura agroindustriale, con il controllo filiera genoma – prodotto alimentare, sviluppata da noi in Italia su oltre 11 mila ettari di Sau attraverso lo sviluppo di moderne Model Farm, BFuture Farm. BFuture Farm, è un modello di Farm agroindustriale innovativo, sostenibile ed inclusivo che si adatta alle esigenze di ogni paese e comunità e rappresenterà la più grande rete di gestione agricola ad alta tecnologia mai realizzata al mondo”.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5