Per chi sogna di viaggiare attraverso il cosmo ed essere parte delle imprese spaziali dell’umanità, l’Esa (Agenzia spaziale europea) ha unito le forze con la startup italiana Dive per rendere questa esperienza realtà.
L’app Guardians of Earth, disponibile su Apple Vision Pro e Meta Quest 3 e 3S, è stato un progetto appassionato fortemente sostenuto dal fondatore di Dive, Luca De Dominicis (recentemente scomparso), ma la cui visione di rendere l’esplorazione spaziale accessibile continua grazie a questa collaborazione. Tramite l’app, gli appassionati possono seguire il viaggio di Hera e vivere un’esperienza immersiva in prima persona.
Dal 7 ottobre la sonda Hera dell’Esa ha intrapreso una missione ambiziosa per esplorare Marte e oltre, con un focus particolare sul sistema binario di asteroidi costituito da Didymos e dalla sua piccola luna, Dimorphos.
Indice degli argomenti
Interagire con Hera
Il ceo di Dive, Michelangelo Mochi, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, affermando che “collaborare con l’Esa non è soltanto un grande motivo di orgoglio, ma rappresenta un percorso che amiamo profondamente. Proprio come gli astronauti che si avventurano nell’ignoto, anche noi ci spingiamo oltre ogni confine, esplorando l’inesplorato. Siamo fieri di lavorare al fianco di un’organizzazione che condivide la nostra visione e il nostro impegno”.
Grazie alla sinergia tra Dive e la software house 34BigThings, con “Guardians of Earth“, gli utenti possono interagire con la sonda Hera in modo straordinariamente dettagliato attraverso alla realtà aumentata.
Dati unici
“Hera fornirà dati unici per la difesa planetaria, svelando al contempo i misteri dei processi di impatto che hanno modellato il nostro sistema solare – afferma Ian Carnelli, responsabile del progetto Hera all’Esa -. È una missione per proteggere il nostro pianeta e per ottenere intuizioni sulle nostre origini cosmiche”.