OSSERVAZIONE DELLA TERRA

In orbita Sentinel-1 e Vega C. Aschbacher: “Ritorno in azione trionfale”. L’Italia al top



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Avio e Thales Alenia Space le aziende protagoniste. Meloni: “Accesso autonomo allo spazio strategico per la nostra competitività e sicurezza”. Valente: “Un passo in avanti per il recupero di una capacità europea”

Pubblicato il 6 dic 2024



Space Economy, Italia, Europa

Il terzo satellite Copernicus Sentinel-1 è stato lanciato con il razzo Vega-C dallo spazioporto europeo nella Guyana francese. Sentinel-1C estende l’eredità dei suoi predecessori, fornendo immagini radar ad alta risoluzione per monitorare l’evoluzione dell’ambiente terrestre, supportando una vasta gamma di applicazioni e dando impulso alla ricerca scientifica. Inoltre, Sentinel-1C introduce nuove funzionalità per rilevare e monitorare il traffico marittimo.

Sentinel-1 e Vega-C: ritorno trionfale

“Combinando due grandi risultati, il terzo lancio di un satellite Sentinel-1 e il terzo lancio di Vega-C, questo momento determina un ritorno in azione trionfale per entrambi questi progetti europei di punta – ha detto Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa -. Con la messa in orbita di Sentinel-1C, l’Agenzia continua l’eredità nel campo di protezione della Terra da parte dei satelliti Sentinel ed esemplifica il bisogno di voli sicuri da parte dell’Europa: ciò che inviamo nello spazio fornisce benefici alla Terra, e tutto inizia con un lancio”.

Simonetta Cheli, direttore dei programmi di osservazione della Terra dell’Esa, ha aggiunto che “la missione svolge un ruolo cruciale nell’affrontare sfide globali come i cambiamenti climatici e la risposta alle catastrofi, garantendo al contempo la continuità dei dati radar vitali per il monitoraggio della terra, degli oceani e del ghiaccio della Terra”.

Meloni: “Ruolo di primo piano per l’Italia”

“Con il lancio del vettore Vega-C che ha portato in orbita il satellite Sentinel1 C, l’Italia ribadisce il suo ruolo di primo piano nello spazio europeo. Grazie a questo successo, frutto del lavoro di eccellenze come Avio e Thales Alenia Space, la nostra Nazione si conferma come una delle poche al mondo ad avere un accesso autonomo allo spazio, strategico per la nostra competitività e sicurezza – commenta la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – Un risultato che celebra il talento italiano e il valore della collaborazione internazionale. Il Governo sostiene con determinazione lo sviluppo del settore spaziale, dominio fondamentale per la proiezione geopolitica dell’Italia e il suo futuro tecnologico e industriale”.

Urso: “Lancio di Vega-C, Italia leader nel settore spaziale”

“Il lancio del razzo Vega-C è un traguardo fondamentale per l’Italia e per l’Europa intera: il successo di un investimento strategico che è stato perseguito con determinazione per garantire una capacità cruciale, l’accesso autonomo allo spazio. Il risultato di stanotte rappresenta un ulteriore passo avanti nella leadership italiana nel settore spaziale, grazie al contributo decisivo della nostra industria e in particolare di Avio”, ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, Autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, commentando il ritorno al volo del vettore europeo.

Il ministro: “L’Italia ha un accesso indipendente allo Spazio”

L’Italia si conferma come uno dei pochi Paesi al mondo, e l’unico in Europa insieme alla Francia, ad avere un accesso indipendente allo spazio – ha proseguito Urso -. Un successo che rende orgogliosi non solo il nostro Paese, ma anche la comunità scientifica e industriale europea, proiettando l’Italia tra i protagonisti globali dell’innovazione tecnologica e dell’esplorazione spaziale”.

Recupero di una capacità europea

Un passo in avanti per il recupero di una capacità europea di accesso autonomo allo spazio, che si aggiunge al ‘volo di battesimo’ dello scorso luglio di Ariane6, il lanciatore pesante”, ha dichiarato Teodoro Valente, presidente dell’Asi (Agenzia spaziale italiana).

Il successo di questo lancio per Valente deve spronare l’Italia e l’Europa a muoversi “con la massima possibile rapidità, per recuperare almeno una parte del gap che fino a pochi mesi fa sembrava del tutto incolmabile”. “Ciò richiede modelli organizzativi ed operativi adeguati, non più vetusti – ha continuano Valente -. Servono fatti più che discussioni puramente speculative che traggono origine da impostazioni ormai superate, non adatte ai tempi correnti e alle prospettive future”.

Programma dedicato all’ambiente

“Questo lancio, che porta a sei il numero di satelliti Sentinel lanciati da Arianespace per questo emblematico programma dedicato all’ambiente, sottolinea il nostro impegno a mettere lo spazio al servizio di una vita migliore sulla Terra, agendo al contempo per le ambizioni spaziali dell’Europa”, ha sottolineato Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace.

“Con Vega C, siamo pronti a portare in orbita i payload dei nostri clienti con un aumento programmato della cadenza di lancio per i prossimi anni”, ha rimarcato Giulio Ranzo, ceo di Avio.

Il ruolo di Thales Alenia Space

In qualità di primo contraente della missione Sentinel-1 per conto dell’Esa, Thales Alenia Space è responsabile della progettazione, dello sviluppo, dell’integrazione e dei test del satellite. Ogni satellite Sentinel-1 è costruito sulla piattaforma “Prima”sviluppata da Thales Alenia Space per l’Asi e trasporta uno strumento radar ad apertura sintetica (Sar) in banda C sviluppato da Airbus Defence & Space. Questo strumento Sar consente una mappatura precisa con risoluzioni fino a 5 metri e una copertura fino a 400 chilometri.

“Il satellite Sentinel-1C fornirà immagini radar fondamentali per un’ampia gamma di applicazioni scientifiche che concorreranno a preservare il nostro Pianeta”, ha concluso Giampiero Di Paolo, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia.

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