“Stiamo valutando l’uso di tecnologie satellitari per servire le aree più difficili da raggiungere con la fibra: una soluzione complementare per superare il digital divide e garantire anche alle comunità più remote una connessione affidabile”. Lo ha confermato il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, in un post su Linkedin.
Una posizione che Butti aveva in parte anticipato a ottobre in un intervista a Il Sole 24 Ore, quando aveva spiegato che erano stati avviati colloqui con le Regioni per soluzioni basate sull’Internet via satellite per portare la banda larga anche nelle zone remote. E in questa prospettiva il riferimento era a Starlink di Elon Musk.
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Butti: “Progetto sperimentale in Lombardia”
“È in fase di avvio un progetto di sperimentazione, individuando nella Regione Lombardia il territorio adatto a portare avanti il pilot, che però verrà avviato dopo l’emissione di un apposito avviso pubblico, garantendo la massima trasparenza e la partecipazione di tutti gli operatori interessati”, ha aggiunto il sottosegretario, dopo la il botta e risposta con alcuni parlamentari del Pd sulla sperimentazione della connettività satellitare che non ha alcun legale con i fondi già destinati alle gare per la banda ultralarga.
Butti: “Italia torna ad attrarre investimenti esteri”
“L’Italia è tornata a essere attrattiva per gli investitori internazionali grazie al lavoro del Governo Meloni e del mio Dipartimento per la trasformazione digitale. Lo dimostrano i recenti investimenti di Microsoft e Amazon. Lo stesso presidente di Microsoft, B. Smith, ha dichiarato che il nostro Paese è più attraente rispetto al passato. L’interesse anche di Musk per l’Italia conferma i nostri successi. Chi desidera investire nel nostro Paese è il benvenuto e deve farlo nel pieno rispetto delle nostre regole”, ha chiosato Butti.