L’ELEZIONE

Spazio, Roma sarà capitale europea 2026



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La decisione del Consiglio europeo dei sindaci di Cva in cui la città italiana è entrata nel 2023. Dal Tecnopolo Tiburtino al distretto di Colleferro, dagli hub scientifici alle università: ricco il patrimonio del territorio che ha consentito di raggiungere un ruolo centrale a livello continentale

Pubblicato il 18 nov 2024



Space Economy, Italia, Europa2

A Siviglia il Consiglio europeo dei sindaci di Cva (Communauté des Villes Ariane), la rete che riunisce le città europee e le imprese industriali nel settore del trasporto spaziale europeo per promuovere la cooperazione, informare i rappresentanti politici e i cittadini sulle attività spaziali in Europa, contribuire alla formazione dei futuri professionisti del settore, ha eletto Città metropolitana di Roma Capitale al ruolo di presidente di turno nel 2026, anno nel quale Città metropolitana sarà Capitale europea dello Spazio.

Ricco patrimonio

Entrata nella Cva nel 2023, la Città Metropolitana di Roma, grazie ai grandi distretti aerospaziali come Colleferro, nel cui territorio vengono prodotti numerosi componenti del veicolo di lancio Ariane, all’hub scientifico di università e centri di ricerca internazionali presenti nel territorio, come Tiburtina e Frascati, sede dell’Esrin (Istituto europeo di ricerca spaziale) dell’Agenzia spaziale europea (Esa), si è candidata da subito ad avere un ruolo centrale nell’organizzazione europea.

Territorio specializzato

“La presidenza della rete europea legata al progetto Ariane, stabilita a Siviglia dal Consiglio dei Sindaci, è un onore e una grande responsabilità, ma anche un riconoscimento fattivo di un territorio vivo e specializzato in tante aree industriali, anche le più avanzate come l’aerospazio – ha detto Valeria de Filippis, consigliera di Città metropolitana di Roma Capitale -. Colleferro, già città dello Spazio, sarà sede di un centro di ricerca pubblico aperto alle aziende del settore: l’Urban Lab, finanziato grazie alle risorse Pui-Pnrr”.

Sviluppo economico

Sostenere lo sviluppo economico, e unire più mondi, come la ricerca, la formazione specializzata di futuri operatori, le partnership con le più avanzate aziende del settore, è un obiettivo a 360 gradi che come ente di area vasta abbiamo il dovere e la volontà di raggiungere – ha aggiunto de Filippis -. Non solo per l’area di Roma, ma anche per tutti i 120 comuni che compongono il nostro territorio, investiamo risorse e sosteniamo lo sviluppo di progetti avanzati che ci pongono a livello delle altre grandi metropoli europee, con un know how avanzato da valorizzare e far crescere, per la crescita e il benessere dei nostri cittadini”.

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