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Startup spaziali: Takeoff Accelerator supera i 6 milioni, 27 aziende finanziate



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Il bilancio dei primi tre anni del programma della Rete nazionale di Cdp Venture Capital gestito da Plug and Play. Otto le imprese che hanno appena concluso il percorso di accelerazione di cinque mesi. Ecco chi sono

Pubblicato il 7 nov 2024



space economy – Spazio – razzo

Con un investimento totale di oltre 6,2 milioni di euro, Takeoff Accelerator, il programma di accelerazione per startup dell’aerospazio gestito da Plug and Play, ha supportato la crescita di 27 startup.

Le imprese innovative Alpha Impulsion, Capsule Corporation, Delta Space Leonis, Meta Futura Aerospace, Spaider, SpaceVerse-AI, Space 11, P2m hanno concluso il percorso di incubazione di cinque mesi, alle Ogr di Torino e si sono raccontate davanti a investitori, partner e membri dell’ecosistema locale e internazionale che, solo in Italia, conta circa 198 imprese e un totale di 49.000 persone impiegate.

All’evento hanno preso parte anche, Cdp Venture Capital, Leonardo e Avio. Takeoff Accelerator è un’iniziativa di Cdp Venture Capital, promossa dai co-investitori UniCredit e Fondazione Crt, da Plug and Play Tech Center come co-investitore e gestore operativo, e dalle Ogr Torino quale Innovation and Networking Partner, da Leonardo, Avio e Unione industriali Torino in qualità di Corporate Partner, dall’Agenzia spaziale europea e dall’Agenzia spaziale italiana come membri del comitato scientifico.

Dalla propulsione spaziale ai satelliti innovativi

Alpha Impulsion, è una startup basata a Tolosa e a Torino e specializzata in tecnologie di propulsione spaziale autofagica ibrida. La milanese Capsule Corporation è attiva nell’ambito dei sistemi di propulsione ad acqua per satelliti. La romana Delta Space Leonis collega i sensori IoT di tutto il mondo utilizzando satelliti innovativi. Da Southampton, con base anche a Torino, Meta Futura Aerospace ha ideato un sistema di controllo dell’assetto e dell’orbita a due propulsori che sostituisce i meccanismi a otto propulsori.

Dal simulatore aerostazione ai digital twin

La padovana Spaider sviluppa algoritmi di intelligenza artificiale per processi di progettazione e simulazione ingegneristica. Basata a Torino, SpaceVerse-Ai ha creato un simulatore aerospaziale basato su Llm e su tecnologia di realtà virtuale. La capitolina Space 11 è una piattaforma che fonde tecnologie spaziali, droni e robot per creare digital twin per le città intelligenti e l’industria 4.0; e infine la forlivese P2m, che crea hardware e software dedicati alla gestione, archiviazione e tracciamento delle informazioni tecniche.

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