La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Elon Musk, l’amministratore delegato di Space X e Tesla. “Nelle scorse ore ho sentito l’amico Elon Musk. Sono convinta che il suo impegno e la sua visione potranno rappresentare un’importante risorsa per gli Stati Uniti e per l’Italia, in uno spirito di collaborazione volto ad affrontare le sfide future”, ha scritto la premier sul suo profilo X, dopo l’elezione di Donald Trump.
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Butti: “Sperimenteremo i satelliti per dare un servizio al Paese”
“Io penso che per noi sia fondamentale sperimentare la tecnologia satellitare”, ha affermato Alessio Butti, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione tecnologica e transizione digitale, intervenendo al Forum nazionale delle telecomunicazioni, specificando di non capire le contrarietà su questo tema.
“Dove sta il problema? Perché Elon Musk ha sostenuto Trump, ha vinto Trump? Non ho capito. A me non interessa se l’aspetto è Starlink o meno, a me interessa la tecnologia satellitare, che certamente non è riconosciuta a livello europeo come particolarmente stabile, ovviamente se comparata con l’Ftth, però è importante sperimentare se vogliamo dare connettività a questo Paese”, ha aggiunto Butti.
Butti: “Connessione via satellite per le aree grigie”
Butti ha sottolineato di ritenere la tecnologia satellitare “veramente determinante, soprattutto per quanto riguarda le aree grigie”. Ha spiegato: “Sappiamo benissimo quale sia la situazione ereditata da questo Governo e quale sia la difficoltà degli operatori nel portare connettività nel Paese, in modo particolare nelle aree grigie, utilizzando i fondi Pnrr”. “Qui si rischia di bucare i target europei e quindi noi abbiamo intenzione di fare delle sperimentazioni, dei pilot, utilizzando a livello complementare la tecnologia satellitare”.
Test in 3 regioni: al Nord, al Centro e al Sud
Alla luce di questo, ha continuato Butti, “per far questo partiremo in alcune regioni, segnatamente dalla Lombardia e stiamo scegliendo una regione al Centro e una regione nel Meridione che abbiano delle caratteristiche morfologiche tali da consentirci la sperimentazione dei satelliti e quindi lo faremo, perché non abbiamo alcun pregiudizio, non intendiamo scardinare nulla che riguardi la neutralità tecnologica, intendiamo semmai dare un servizio al Paese”.