Venti questioni cruciali per il futuro delle attività spaziali. Interrogativi e nodi da sciogliere per le missioni in orbita di domani. Sono quelle poste nella Space Agenda 2025, l’iniziativa del Center for Space Policy and Strategy che ha l’obiettivo di plasmare gli scenari del settore, fornendo ricerche e analisi strategiche ai decision makers, una guida per governi e policy markers.
Indice degli argomenti
Tecnologie all’avanguardia
“Lo Spazio oggi è un settore trasformato – ha scritto in una lettera aperta Steve Isakowitz, presidente e ceo dell’Aerospace Corporation -. Tecnologie all’avanguardia e potenzialità commerciali emergenti stanno creando nuove opportunità per le operazioni e l’esplorazione spaziale. Allo stesso tempo, la nostra nazione si trova di fronte a sfide serie che devono essere affrontate, dalla rapida evoluzione delle capacità avversarie che minacciano la nostra sicurezza a questioni complesse come la sostenibilità dello Spazio e la base industriale”.
Tendenze e questioni urgenti
Quattro anni fa, il Center for Space Policy and Strategy dell’Aerospace Corporation ha pubblicato la prima “Space Agenda 2021”: “Questa serie di documenti evidenziava le tendenze e le questioni più urgenti che avrebbero caratterizzato la politica spaziale degli Stati Uniti negli anni a venire”, ha continuato Isakowitz.
“Poiché il ritmo del cambiamento nel settore spaziale continua ad accelerare – ha aggiunto -, siamo lieti di condividere la Space Agenda e 2025, che si basa sul nostro lavoro precedente e offre prospettive lungimiranti sui temi più importanti che influenzano il modo in cui la nostra nazione e i suoi alleati si avvicinano alla leadership e alla competizione nello Spazio”.
Lo Spazio, interesse nazionale Usa
La prima questione, sollevata dalla Space Agenda 2025, tenta di rispondere alla domanda sul perché lo Spazio sia un “interesse nazionale” per gli Stati Uniti, sia sotto il profilo del progresso scientifico e tecnologico che della Difesa. La seconda questione riguarda resilienza e sicurezza presente e futura della supply chain che è strategica per le attività in orbita. La terza questione concerne i rischi causati da un eventuale mancato ruolo guida degli Stati Uniti nella gestione del traffico spaziale, nella definizione di regole e norme, nell’adeguato coordinamento della comunità internazionale. E a questo proposito, come punto di riferimento, è citata la prossima legge spaziale dell’Ue.
Leadership americana
La quarta questione è su come colmare il gap temporale di resilienza in chiave militare per gli Usa e come rispondere alle sfide più significative. Legata a questa, c’è la questione numero 5, con la quale si interpella la prossima amministrazione Usa sulle azioni per il rafforzamento della deterrenza. La sesta questione è relativa salvaguardia della leadership americana nello Spazio. La settima questione solleva il problema di come rendere economicamente più accessibile le attività in orbita.
L’ottava questione tenta di rispondere alla domanda: qual è il ruolo che il governo statunitense vuole assumere nel garantire il successo del mercato spaziale commerciale?
Comunicazione e innovazione
La nona questione si focalizza su come possa fare l’impresa spaziale a comunicare efficacemente il valore dello Spazio al popolo americano e ai responsabili politici. La decima questione si riferisce all’ecosistema dell’innovazione, domandandosi se sia abbastanza forte da sostenere il vantaggio competitivo americano.
L’undicesima questione è su come si possano creare opportunità future per l’America attraverso lo Spazio, mentre la domanda numero 12 concerne la possibilità di rendere l’attività in orbita accessibile anche alle industrie “non spaziali”. Queste ultime due questioni si intrecciano con la domanda numero 13: qual è la responsabilità dei politici di oggi per garantire una forza lavoro diversificata per il domani?
Sostenibilità e intelligenza artificiale
Le questioni numero 14 e 15 riguardano la sostenibilità sia in termini di gestione dell’ambiente, sia sullo spinoso problema dei detriti orbitali. Di tutt’altro tenore la questione numero 16 che si rivolge ai responsabili politici chiedendo loro di per rafforzare la resilienza all’interno e tra le architetture spaziali essenziali, sia in orbita che a terra. La numero 17 considera le opportunità e i rischi legati all’integrazione dei sistemi di AI sia in orbita che nell’impresa spaziale in generale, mentre la questione numero 18 concerne come sfruttare lo Spazio per catalizzare la cultura di massa.
Vivere in orbita e governance
Questione numero 19 è su come si possa progettare lo Spazio in modo che gli esseri umani possano non solo sopravvivere, ma anche prosperare? E, infine, la questione numero 20 si interroga su quale governance per lo Spazio cislunare, sulla Luna e oltre e sulla necessità di norme e leggi e di creare meccanismi di applicazione se nel caso qualcuno le violasse.