Mare Group, azienda ingegneria digitale di Pomigliano d’Arco (Napoli), quotata su Euronext Growth Milan e attiva in Italia e all’estero nell’innovazione, ha siglato con la Sidereus Space Dynamics, azienda di Salerno specializzata nello sviluppo di veicoli di lancio spaziali, un Memorandum of understanding (Mou) finalizzato alla collaborazione strategica, in particolare nei settori della difesa e dell’aerospazio, combinando l’esperienza di Mare Group nella trasformazione tecnologica dei processi industriali all’impulso innovativo di Sidereus nei veicoli di lancio orbitali.
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Progetti spaziali
Il Mou punta a un accordo vincolante entro 180 giorni, gettando le basi per una cooperazione a lungo termine. Più in dettaglio, il Memorandum delinea le principali aree di collaborazione, tra cui la partecipazione congiunta a gare commerciali e governative, l’uso dei sistemi Sidereus per test di payload sperimentali e il miglioramento dell’approvvigionamento per i progetti spaziali. Entrambe le aziende sono impegnate a promuovere l’innovazione nel settore spaziale ed esplorare nuove opportunità di mercato per i lanciatori miniaturizzati Eos di Sidereus.
Sostegno all’innovazione
“Questa partnership – ha affermato Luigi Di Palma, direttore generale di Mare Group – realizza un altro passo nella nostra strategia per l’aerospazio e promuove ulteriormente la nostra filosofia collaborativa a sostegno dell’innovazione, contribuendo sia alla crescita del tessuto industriale regionale che alla competitività del settore spaziale su scala globale”.
Tecnologie miniaturizzate
“Siamo entusiasti di intraprendere questa partnership con Mare Group – ha aggiunto Luca Principi, direttore operativo di Sidereus Space Dynamics -. Stiamo sviluppando tecnologie spaziali di nuova generazione per l’accesso all’orbita, con l’obiettivo di rispondere rapidamente alle esigenze globali nei settori della difesa, commerciale e scientifico. Le tecnologie miniaturizzate devono essere testate, validate e rese operative nello spazio il più velocemente possibile. Questo è solo l’inizio di una visione molto più ampia”.
