I satelliti Ngso e multiorbita contribuiranno a rimodellare il mercato con la transizione delle compagnie aeree dai sistemi tradizionali alla connettività in volo. I progressi tecnici stanno alimentando la crescita della larghezza di banda riducendo i costi e portando a un aumento di oltre 20 volte della capacità in leasing. E i ricavi dei fornitori di servizi che si prevede cresceranno da 2,5 miliardi di dollari nel 2023 a 6,5 miliardi di dollari entro il 2033, con l’aviazione commerciale che contribuirà al 60% dei profitti totali.
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Le previsioni di Novaspace
È questa la fotografia scattata da Novaspace, nata dalla fusione di Euroconsult e SpaceTec Partners, società leader nella consulenza spaziale e nell’intelligence di mercato, nel 12° rapporto annuale “New Prospects for In-Flight Connectivity” appena pubblicato. Il report rivela una crescita continua del mercato. Lo studio evidenzia inoltre le principali tendenze globali, tra cui l’aumento degli aerei connessi, la crescita dei servizi satellitari basati su Ngso (Non-Geostationary Orbit) e il crescente impatto delle fusioni e delle collaborazioni tra i fornitori di servizi.
60.800 aerei connessi
Il numero di aeromobili commerciali dotati di connettività di bordo (Ifc – In-flight connectivity) ha superato gli 11.000 nel 2023, con una connettività complessiva che ha raggiunto i 38.000 aeromobili – un aumento guidato in gran parte dal settore dell’aviazione generale e d’affari, che detiene quasi il 68% del mercato. Si prevede che il numero di aeromobili connessi supererà i 60.800 entro il 2033, segnalando una costante tendenza all’aumento con l’adozione di nuove tecnologie e offerte di servizi da parte delle compagnie aeree.
Nuove tecnologie
La crescita del numero di aeromobili connessi è leggermente influenzata dalla migrazione delle compagnie aeree dai servizi Ifc esistenti ai nuovi servizi. Novaspace prevede che questa tendenza continuerà con l’introduzione di tecnologie avanzate e l’espansione di nuove offerte di servizi.
“Vediamo un’evoluzione naturale del mercato con la transizione delle compagnie aeree dai sistemi legacy basati su Geo a servizi più avanzati basati su Ngso e a soluzioni ibride – afferma Vishal Patil, project manager di Novaspace -. Questo passaggio sta già determinando cambiamenti significativi nel consumo di banda, con una capacità totale in leasing che si prevede aumenterà da 90 Gbps nel 2023 a un incredibile 1,8 Tbps entro il 2033”. Tuttavia, non sarà solo il cambiamento in sé ad alimentare questa domanda, ma anche gli elementi chiave al suo interno: “Nuove tecnologie come Geo Vhts, Ngso e persino soluzioni ibride stanno consentendo alle compagnie aeree di offrire Ifc gratuito, il che accelererà ulteriormente il consumo di larghezza di banda. Questi progressi evidenziano la crescente importanza della connettività nell’aviazione moderna”, spiega ancora Patil.
Rivoluzione in corso
Il rapporto sottolinea l’impatto dei servizi basati su Ngso, come quelli offerti da Starlink e OneWeb, che sono destinati a rivoluzionare la connettività in volo offrendo una maggiore larghezza di banda a costi di capacità ridotti. I servizi Starlink, che hanno fatto il loro ingresso sul mercato nel 2022, hanno già conquistato primi utilizzatori come Jsx, Hawaiian Airlines e AirBaltic. Alla fine del 2023, Qatar Airways è diventato il più grande vettore a firmare con Starlink, seguito da United Airlines e Air France nel 2024, che hanno stipulato un contratto per l’intera flotta.
Si prevede che le fusioni e le collaborazioni, come quella tra Ses e Intelsat e la partnership OneWeb tra Intelsat ed Eutelsat, contribuiranno a rimodellare il futuro della connettività in volo offrendo funzionalità multiorbita.