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L’Asi apre le porte per la Notte Europea dei Ricercatori

L’Asi apre le porte per la Notte Europea dei Ricercatori


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Una serie di percorsi guidati e spettacoli hanno accompagnato gli spettatori nel viaggio alla scoperta del cosmo e dei progetti più importanti dell’Agenzia Spaziale Italiana. Ecco cosa è successo

Pubblicato il 30 set 2024




L’Agenzia Spaziale Italiana ha aperto le porte della sua sede per l’edizione 2024 della Notte Europea dei Ricercatori. Dal tardo pomeriggio di venerdì 27 settembre i ricercatori e le ricercatrici dell’Asi hanno accolto il pubblico con una serie di percorsi guidati e spettacoli, che hanno accompagnato gli spettatori nel viaggio alla scoperta del cosmo.

In programma, l’osservazione del cielo notturno, conferenze musicali dedicati alla scoperta del Sistema Solare e alla Luna, con una band composta dal personale dell’agenzia e percorsi di approfondimento dedicati allo studio della materia oscura, al viaggio della luce nell’Universo e all’osservazione degli oggetti celesti.

Spazio anche al mondo della scuola con l’evento dedicato ai risultati di “Infinity 2”, un progetto che prevede la realizzazione e il lancio di sonde con a bordo esperimenti scientifici e aerospaziali.

Ispirati dalla volontà di affascinare il pubblico più giovane, molti i laboratori ideati per la serata: radiazioni nello spazio, astrobiologia, lancio di razzi ad acqua, la scoperta di nuovi oggetti Neo, space slime, la costruzione di esopianeti con i Lego, la conducibilità termica e l’Italia sulla Luna con la missione Artemis.

Ad attendere i visitatori un oggetto speciale in mostra: il più grande meteorite marziano rinvenuto finora. Scoperta nel deserto del Sahara lo scorso anno, la roccia ha un peso di oltre 24 chilogrammi ed è attualmente in fase di studio presso il Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università degli Studi di Firenze.

La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 con l’obiettivo di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e adatto a tutte le età.

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