IL PROGRAMMA

Earth Telescope, Ingv alla ricerca di scienziati per lo studio della Terra



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L’Istituto di Geofisica e Vulcanologia apre la call per reclutare esperti che si dedichino alla scoperta dei segreti più profondi del Pianeta, dal comportamento dell’astenosfera alla dinamica delle placche e della generazione di magma. Tempo per candidarsi fino al 16 ottobre 

Pubblicato il 23 set 2024



Aerospazio, pianeti, orbita, terra

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha lanciato la call per invitare gli scienziati di tutto il mondo a partecipare al Programma di ricerca Earth Telescope (Ingv-Et), un progetto interdisciplinare volto a rispondere alle domande fondamentali sul funzionamento del nostro Pianeta per migliorare la nostra capacità di scrutare il nostro mondo, dall’interno della Terra fino alla ionosfera.

La call è aperta fino al 16 ottobre 2024 ed è rivolta agli scienziati che studiano scienze della Terra, geofisica, sismologia, vulcanologia, geologia, geochimica, geodesia, telerilevamento, matematica applicata, informatica e intelligenza artificiale.

Focus sui fenomeni geologici

Con Earth Telescope l’Ingv lancia la sfida alla piena comprensione della dinamica del Pianeta, con particolare attenzione rivolta al ruolo svolto dall’astenosfera, lo strato più superficiale del mantello terrestre, nel controllo della dinamica delle placche e della generazione di magma. Nonostante l’astenosfera influenzi significativamente i processi crostali, la portata del suo impatto sull’idrosfera e sull’atmosfera è ancora poco conosciuta.

Il Programma Ingv-Et punta, quindi, ad approfondire la conoscenza di questi aspetti fondamentali studiando i processi e i fenomeni geologici su varie scale spazio-temporali e sviluppando tecniche avanzate per migliorare le capacità di monitoraggio della Terra.

Tre linea di ricerca

Con il lancio della call i ricercatori, nazionali e internazionali, sono chiamati a proporre, progettare e pianificare le tecnologie e le metodologie di domani, consentendo un salto di qualità che, allo stato della conoscenza, è ormai indispensabile.

Le proposte scientifiche sono articolate in tre linee di ricerca. La prima, Sakura (Studying the asthenosphere as a key to understand the dynamics of plates and the origin of magmas), volta a studiare il ruolo dell’astenosfera nella tettonica delle placche e nella generazione dei magmi, utilizzando tecniche osservative e analitiche all’avanguardia.

La seconda, Tesi (Study of geospheres interactions in the Earth system), incentrata sulla comprensione delle interazioni tra i processi interni della Terra e le dinamiche di superficie utilizzando analisi sismologiche e geofisiche, modellazioni ed esperimenti di laboratorio per far luce sulla complessità di queste interazioni.

La terza, Demetra (Investigating the interplay between volcanic activity and climate change), orientata a chiarire la relazione tra attività vulcanica e cambiamento climatico esaminando il modo in cui le emissioni vulcaniche influenzano i sistemi climatici e contribuiscono al riscaldamento o al raffreddamento globale.

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