IL PROGETTO EUROPEO

Galileo, due nuovi satelliti si aggiungono alla costellazione



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Con il 13esimo lancio del programma il sistema diventa più robusto e resiliente. Il direttore Esa per la navigazione Javier Benedicto: “I restanti 6 mezzi di prima generazione dovrebbero essere dispiegati nel 2025 e nel 2026” 

Pubblicato il 19 set 2024



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Il tredicesimo lancio del programma Galileo, effettuato da SpaceX in base a un contratto con l’Esa (l’Agenzia spaziale europea), ha portato i satelliti Galileo numero 31 e 32 (FM26 e FM32) nell’orbita terrestre media, ampliando la costellazione per renderla più robusta e resiliente.

Costellazione completa

Nelle prossime settimane, i nuovi satelliti raggiungeranno la loro destinazione finale a 23.222 km, dove saranno testati prima di entrare in funzione. Javier Benedicto, direttore dell’Esa per la navigazione, ha detto che, “con il dispiegamento di questi due satelliti, Galileo completa la sua costellazione come progettato, raggiungendo i satelliti operativi richiesti più uno di riserva per piano orbitale. I restanti 6 satelliti Galileo di prima generazione dovrebbero essere dispiegati nel 2025 e nel 2026 per aumentare la robustezza e le prestazioni, consolidando la resilienza e l’affidabilità di Galileo e consentendo la fornitura ininterrotta della navigazione più precisa al mondo”.

Nuovi lanci nel 2025

L’Esa, insieme al produttore Ohb, ha sviluppato e testato 38 satelliti di Galileo. Tutti i satelliti, tranne sei, sono stati lanciati, mentre gli altri sono pronti ad unirsi alla costellazione a partire dal prossimo anno. Saranno lanciati a coppie da Ariane 6, il nuovo lanciatore dell’Agenzia spaziale europea che ha completato con successo il suo volo inaugurale a luglio.

Successivamente, anche il primo lotto di satelliti Galileo di seconda generazione (G2), attualmente in fase di sviluppo da parte di Thales Alenia Space e Airbus Defence & Space, sarà messo in orbita dal lanciatore pesante dell’Esa.

Galileo, avanti tutta

Il 2024 è stato un anno intenso per il programma Galileo, che procede a pieno ritmo. Lo scorso aprile, il primo doppio lancio dell’anno ha messo in orbita i satelliti 29 e 30. Dopo una fase iniziale di orbita e una campagna di test di successo, la coppia è entrata in servizio a settembre.

Pochi giorni prima del lancio di aprile, sono iniziate le trasmissioni dei nuovi segnali del Public Regulated Service (Prs) di Galileo. Questo servizio di navigazione criptato è stato progettato specificamente per gli utenti governativi autorizzati e per le applicazioni sensibili, contribuendo ad aumentare l’autonomia e la resilienza dell’Europa nel settore critico della navigazione satellitare.

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