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Una rete “ubiqua” Sat-5G senza soluzione di continuità: il progetto Softbank-Intelsat



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Connettività always on con un unico dispositivo e un unico account indipendentemente da dove ci si trovi grazie all’integrazione fra le reti mobili e quelle satellitari. Focus su trasporti e gestione delle emergenze per le comunicazioni in tempo reale

Pubblicato il 18 set 2024



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SoftBank e Intelsat hanno siglato un accordo di collaborazione che porterà al lancio di un’unica “Rete Ubiqua” che permetterà ai clienti di rimanere connessi ovunque vadano. SoftBank e Intelsat condurranno congiuntamente la ricerca e lo sviluppo di connessioni 5G senza soluzione di continuità tra reti mobili terrestri e reti di comunicazione satellitare.

Connessi sempre e ovunque

In una società in cui tutti e tutto dipendono sempre più dalla necessità di rimanere connessi, le telecomunicazioni sono essenziali. Tuttavia, nonostante l’imminente realizzazione della mobilità autonoma con automobili, navi, droni e altri veicoli, molte aree sono ancora prive di copertura di rete mobile terrestre e richiedono dispositivi e account separati per connettersi alle reti non terrestri.

Grazie alla nuova collaborazione, SoftBank e Intelsat intendono sviluppare congiuntamente una soluzione di comunicazione ibrida che consenta agli utenti di rimanere connessi attraverso le reti disponibili, terrestri o satellitari, in qualsiasi parte del mondo con la comodità di un unico dispositivo e di un unico account.

La soluzione di SoftBank e Intelsat si baserà sulle stesse architetture, interfacce e processi standard che oggi consentono il roaming dei dispositivi tra le reti cellulari terrestri e contribuirà a rendere più rapida l’adozione commerciale di soluzioni di mobilità basate sui nuovi standard 3Gpp 5G per le reti non terrestri.

Dispositivo universale

Uno degli obiettivi principali della partnership tra SoftBank e Intelsat è lo sviluppo di un dispositivo universale che rimanga sempre connesso, indipendentemente dal luogo del mondo in cui si trova. Per esempio, un futuro veicolo connesso dotato di tale dispositivo sarà in grado di passare senza problemi a una rete di comunicazione satellitare non terrestre quando si trova al di fuori della copertura della rete mobile terrestre. Si prevede che questa soluzione avrà un’ampia applicabilità commerciale, anche nei settori della telefonia mobile terrestre, marittima e della risposta e recupero in caso di calamità.

Reti ibride

“Intelsat e SoftBank condividono una visione pionieristica di Ubiquitous Networking e di interoperabilità senza soluzione di continuità tra le reti satellitari e terrestri – dice Bruno Fromont, chief technology officer di Intelsat -. Finora la sfida consisteva nell’allineare gli standard che consentivano alle due reti diverse di connettersi. Grazie ai recenti progressi nella standardizzazione delle reti non terrestri basate sul 5G, guidati da Intelsat in seno al 3Gpp, e a questa collaborazione strategica con SoftBank, siamo nella posizione ideale per accelerare la progettazione e l’implementazione pratica di servizi ibridi commerciali che consentiranno ai dispositivi di spostarsi liberamente tra le reti satellitari e terrestri”.

Cruciale il roaming

“Utilizzando una tecnologia che passa dalle reti mobili terrestri alle reti di comunicazione satellitare attraverso il roaming – afferma Hideyuki Tsukuda, executive cice president e cto di SoftBank -, possiamo integrare le due reti precedentemente separate e utilizzare la comunicazione satellitare come estensione della comunicazione mobile”.

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