L’Europa deve aumentare la spesa per la Difesa ad almeno il 2% del Pil e promuovere una strategia di difesa comune per essere competitiva a livello globale. Leonardo punta al consolidamento dei settori tradizionali e allo sviluppo di quelli emergenti, come lo Spazio e la cybersecurity, considera cruciali le alleanze internazionali e sta valutando anche acquisizioni per rafforzare il core business. Sono questi i temi principali contenuti nelle due interviste al condirettore generale di Leonardo Lorenzo Mariani, pubblicate sui quotidiani “La Stampa” e “Il Messaggero”.
Lo studio “Peace through security: the strategic role of digital technologies” (scaricalo qui), realizzato dal Gruppo Teha (The European House Ambrosetti), in collaborazione con Leonardo, è stato presentato al 50° Forum di Cernobbio. Nel corso dell’evento, Mariani ha commentato il settore della Difesa dell’Ue e il ruolo che Leonardo svolge nel consolidamento dell’industria.
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Più soldi per la Difesa
Nel colloquio con “Il Messaggero”, Mariani sottolinea come “l’industria è pronta a grandi alleanze europee, ma l’Ue deve fare la sua parte”. Aumentare la spesa per la Difesa al 2% del Pil e incentivare i programmi comuni. È questa l’accelerazione necessaria all’Europa per guadagnare competitività e autonomia a livello globale. E, a tal fine, è necessario puntare su un uso appropriato delle risorse, eliminando la frammentazione e i programmi duplicati, seguendo il modello degli Stati Uniti, che investono di più e su meno piattaforme.
Cybersecurity cruciale
Nell’intervista a “La Stampa”, Mariani evidenzia come i conflitti in corso abbiano ripercussioni immediate in molti aspetti che impattano sulla vita dei cittadini e sul funzionamento della società, sempre più basata sulla condivisione e sulla protezione dei dati.
Per questo motivo, è necessario parlare di sicurezza globale, molto più ampia rispetto al passato e che richiede competenze specifiche in ambito Spazio e cybersecurity. In quest’ottica Leonardo, con il suo Piano Industriale 2024-2028, oltre a rafforzare il business tradizionale, punta a sviluppare questi due settori. Anche a questo scopo, conclude Mariani, “combiniamo alleanze con accordi strategici e acquisizioni, valutando in particolare dossier medio-piccoli nella cybersecurity.”